Basket, Kenfoster ai playoutLa salvezza si gioca con Caorle

Mario Boni soprattutto. Poi Alberto Angiolini, Steve Malerba e Federico Ferrari. Sono gli osservati speciali che l'Euromobil Caorle indica come i pericoli numero uno alla vigilia dei playout. Kenfoster in campo sabato sera in viale Battisti.
Basket, Kenfoster ai playoutLa salvezza si gioca con Caorle

Monza – Mario Boni soprattutto. Poi Alberto Angiolini, Steve Malerba e Federico Ferrari. Sono gli osservati speciali che l’Euromobil Caorle indica come i pericoli numero uno alla vigilia dei playout. Già, perché sabato sera la Kenfoster Monza ospiterà i veneti per la prima sfida che porta con sé la salvezza in serie B dilettanti: la nona del girone A contro la dodicesima del gruppo B (30 punti in trenta partite contro 18 in ventotto). Dopo una stagione regolare lunga e parecchio travagliata, i bianconeri di coach Stefano Guzzi saranno in campo alle 21 per guadagnarsi subito le vacanze; «ma senza sottovalutare gli avversari», precisa il coach.

In effetti se Caorle ha infilato undici sconfitte consecutive, la Forti e Liberi non è certo arrivata in fondo col sorriso. «Ho già detto che la delusione per aver mancato i playoff è tanta – spiega Guzzi – ma è anche vero che la stagione non è finita e che dobbiamo salvarci. Quindi bisogna mettere via i sentimenti negativi e chiudere la pratica in fretta».
Perché prima di pensare a quello che riserverà il futuro, in casa bianconera è necessario mettere al sicuro la categoria. La Kenfoster, tra le due contendenti, è di certo quella con l’organico migliore: Mario Boni, 47 anni e un curriculum sportivo lungo e ricco, nonostante in diverse occasioni (soprattutto sul finale di stagione) abbia macchiato i tabellini con qualche errore di troppo, ha dominato lo stesso la classifica dei marcatori con quasi 18 punti a partita (17.81) e si è inserito in quella dei rimbalzisti (9.1). Con lui Angiolini (16.43 punti), che secondo le statistiche è anche il giocatore con più minuti di media nelle gambe (34.67 a partita). Che per un play classe ’73 non è poco.

La truppa bianconera dovrà preparare la giusta rete intorno all’ala Antonio Pettarin (già a Valenza e Corno di Rosazzo) e alla guardia Davide Tisato. Oltre ovviamente al ”gigante” maltese Samuel Deguara: 225 centimetri per spazzare 8.38 rimbalzi di media (quarto del suo girone) e per rifilare 1.25 stoppate a gara. Proprio su di lui la Kenfoster dovrà ritrovare quel dinamismo difensivo che tanti pensieri ha fatto venire a coach Guzzi: «Sarà necessario trovare la chiave per scardinare il loro gioco, perché un giocatore come Deguara è anche facilmente attaccabile». A patto che Monza, ora che la stagione non ammette più passi falsi, ricominci a sbucciarsi le ginocchia tornando a sfoderare il suo antico marchio di fabbrica. E tenga gli occhi sulla palla più che sugli arbitri.
La prima palla a due è sabato sera al PalaIpq di viale Battisti alle 21. Gara-2 mercoledì 4 maggio al PalaMare di Caorle.
Ch.Ped.