Colpo alla banda dello specchiettoDenunciati in due a Brugherio

In macchina, dopo un controllo, hanno trovato biglie di vetro e oltre trecento euro in contanti. Così i carabinieri di Brugherio hanno sgominato una banda di truffatori e denunciato due persone, una minorenne, per una tentata truffa commessa a Bellusco.
Colpo alla banda dello specchiettoDenunciati in due a Brugherio

Brugherio – Banda di truffatori sgominata, grazie all’intervento dei carabinieri di Brugherio. Martedì scorso, i militari locali hanno infatti denunciato due persone, una delle quali minorenne, per una tentata truffa commessa a Bellusco. Si tratta di B.B., 23 anni, residente a Noto e domiciliato in un campo nomadi di Trezzano Rosa con precedenti specifici, e di un sedicenne sempre di Noto che vive nello stesso campo, già pizzicato dalle forze dell’ordine per truffa. Il raggiro messo in atto dalla coppia e da un complice sarebbe il ben noto trucchetto dello specchietto. Ma alla verità, i carabinieri locali sono risaliti tramite un normale controllo.

I fatti –
Erano le 11.30 circa quando la pattuglia ha notato in via Santa Clotilde l’atteggiamento sospetto di un giovane che stazionava nei pressi di una Fiat Punto nera. Il controllo del ragazzo e del veicolo ha confermato i sospetti. Sulla vettura, di proprietà di B.B., sono stati trovati gli attrezzi del mestiere: nove biglie di vetro, un quotidiano arrotolato come un bastone e 355 euro in contanti. L’ipotesi più credibile è che la coppia utilizzasse il giornale per colpire automobili nelle vicinanze della Punto e che poi usasse le biglie per rendere il rumore più simile a quello di uno specchio rotto o per ostentare pezzi di vetro sull’asfalto, un trucco studiato nei dettagli per convincere ignari automobilisti di aver inavvertitamente urtato e rotto lo specchietto della Punto. Da qui la richiesta di una somma in contanti come risarcimento. Il sospetto è che in questo modo i balordi avessero già raggirato diversi automobilisti ricavandone appunto la somma in denaro ritrovata. Le indagini avviate dai carabinieri martedì mattina hanno presto portato a una pista convincente che partiva da un episodio accaduto un’ora prima a Bellusco.

A Bellusco –
Qui, P.S., 58 anni, aveva subito un tentativo di raggiro con il trucco dello specchietto, senza però cadere nel tranello. I militari locali hanno sottoposto al belluschese la Punto, posta sotto sequestro, e quest’ultimo l’ha riconosciuta senza dubbi. Non ha invece riconosciuto i due denunciati perché sembra che al volante ci fosse una terza persona e che la vittima non abbia visto gli altri passeggeri. Il minorenne e B.B. sono stati denunciati in stato di libertà per tentata truffa in concorso, sebbene il maggiorenne abbia sostenuto di aver trascorso la mattinata a Brugherio insieme al 16enne e a bordo della vettura. Le indagini sono ancora in corso per risalire all’identità del terzo complice, descritto dal belluschese come un siciliano di età compresa fra i 35 e i 40 anni, di carnagione scura e stempiato. Il minorenne intanto, su disposizione del Tribunale dei minori di Milano, è stato affidato al padre, un 39enne domiciliato in un campo nomadi a Torino, nella zona del quartiere Falchera.
Valeria Pinoia