Lissone e Brugherio in luttoSi è spento don Paolo Grimoldi

Si svolgeranno oggi, alle 14,45, nella chiesa di San Bartolomeo a Brugherio i funerali di don Paolo Grimoldi, spentosi a 86 anni. Fino alle 12 si potrà sostare nella camera ardente allestita all'oratorio di Maria Bambina. Don Paolo ha svolto gran parte del suo ministero a Lissone.
Lissone e Brugherio in luttoSi è spento don Paolo Grimoldi

Brugherio/Lissone – Si svolgeranno oggi, alle 14,45, nella chiesa di San Bartolomeo a Brugherio i funerali di don Paolo Grimoldi, spentosi giovedì a 86 anni. Fino alle 12 si potrà sostare nella camera ardente allestita all’oratorio di Maria Bambina. Don Paolo ha svolto gran parte del suo ministero a Lissone e da alcuni anni collaborava con i sacerdoti di San Carlo. Nato a Brugherio il 9 giugno 1924, ordinato sacerdote il 22 maggio 1948, fu a Lissone dal 1951. Coadiutore ai S.S. Apostoli Pietro e Paolo, assistente all’oratorio femminile, “un oratorio veramente stupendo”. Nel ’65 parroco della nuova comunità di San Giuseppe artigiano, appena sorta. Dal ’95 era tornato a Brugherio come sacerdote residente, nella parrocchia San Carlo. Di lui si ricorderanno i tratti bonari, la grande disponibilità, che si estese anche fuori d’Italia nei contatti con la Bulgaria, il buon umore, lo zelo sacerdotale e la grande passione per il canto. Fece nascere in parrocchia una Corale eccellente e, radunato un gruppo di bravi ebanisti, realizzò l’organo del quale la chiesa ancora oggi si fregia. Sostenne le iniziative dei coetanei lissonesi (classe 1924) quando incominciarono a metter mano al recupero delle effigi sacre sparse per la città: “Un gran fuoco ha preso l’avvio da una piccola scintilla – scrisse ai coscritti, nell’89 – Abbiamo condiviso l’amore per le tradizioni religiose che, nella nostra città, non sono mai state un fatto privato, ma una condizione per dare forma e sostanza di fede alla vita pubblica”. E ancora, in occasione del suo 50° di sacerdozio “Vi dico subito una cosa che è il riassunto di tutto ciò che si potrebbe dire. Io sono contento di essere sacerdote. Ho sperimentato il centuplo su questa terra, di affetti, di amicizie, di gioie e di libertà ? e, spero la vita eterna assieme alle persone con le quali ho vissuto”.
Cristiana Mariani