Morti sulle strade in calo del 40%Dati 2009: in Brianza 47 decessi

Incidenti drasticamente in calo in Brianza rispetto al 2001, ma la situazione resta comunque drammatica. Nel 2009 sono stati 3.450 con 47 morti e 4.946 feriti. Calo del 42,05% dei morti, per Milano e Monza Brianza rispetto al 2001 (- 40,3% in Italia).
Morti sulle strade in calo del 40%Dati 2009: in Brianza 47 decessi

Monza – Incidenti drasticamente in calo rispetto al 2001, ma la situazione resta comunque drammatica. È questa la fotografia scattata da Automobile Club Milano e Istat, analizzando i dati lombardi del 2009, da cui emerge che nell’ultimo decennio in Lombardia l’incidentalità si è ridotta sensibilmente: dai 51.872 incidenti con 1.055 morti e 72.840 feriti dell’anno 2001, si è infatti passati ai 40.100 incidenti con 603 morti e 54.597 feriti del 2009.

Si stima che ogni anno, in Lombardia, gli incidenti stradali comportino un costo sociale superiore ai 5 miliardi di euro. Con meno di un centesimo di questa cifra si potrebbero svolgere decine e decine di campagne di informazione e di sensibilizzazione che consentirebbero di ridurre ulteriormente i sinistri stradali.

Nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi nel 2009 ci sono stati complessivamente 193 morti e 30.696 feriti. A Monza e Brianza gli incidenti sono stati 3.450 con 47 morti e 4.946 feriti. I dati evidenziano nel 2009 un calo del 42,05% dei morti, per Milano e Monza Brianza, e del 52,63% per Lodi rispetto al 2001 (- 40,3% in Italia).

Nella provincia di Monza la maggior parte degli incidenti si è verificata sulle strade urbane, quella minore sulle autostrade: anche per quanto riguarda gli incidenti mortali, sono stati più numerosi i morti sulle strade comunali, ma sulle autostrade il rischio di decesso in caso di incidente aumenta in modo esponenziale.

Anche le condizioni meteorologiche non incidono come si potrebbe pensare: più della metà degli incidenti infatti si è verificata con il tempo sereno. Ed è sempre il comportamento scorretto alla guida la causa principale dei sinistri, secondo i dati di Aci: eccesso di velocità e mancato rispetto della distanza di sicurezza sono alla base sia della maggior parte degli incidenti sia del numero dei morti.

«Notevoli risultati sono stati quindi raggiunti – ha commentato il vicepresidente di Aci Milano Geronimo La Russa, in occasione della presentazione del «Decennio di iniziative 2011-2020 indetto dall’Onu per la sicurezza stradale» – ma il bilancio dell’incidentalità rimane terribilmente tragico. È necessario un ulteriore salto di qualità da parte di tutti i soggetti interessati. Il nostro impegno è da tempo rivolto all’elaborazione di progetti concreti destinati a modificare virtuosamente il comportamento dei conducenti. Nel prossimo futuro organizzeremo nelle scuole un programma di educazione stradale che diventi uno strumento per veicolare comportamenti corretti ai genitori dei bambini».
Luca Scarpetta