Monza: settemila assunzioni, sì,ma è solamente per tre giorni

Settemila impieghi ma per soli tre giorni, soprattutto nei week end. E' anche questa la realtà dell'occupazione in Brianza secondo i dati dell'Osservatorio della Provincia di Monza rielaborati dalla Cisl e riferiti agli avviamenti giornalieri nel 2010.
Monza: settemila assunzioni, sì,ma è solamente per tre giorni

Monza – Impieghi da tre giorni a contratto che spesso durano lo spazio di un fine settimana. Sono stati 7 mila, secondo l’Osservatorio della Provincia di Monza e Brianza, gli avviamenti giornalieri nell’arco del 2010, che inquadra questa tipologia contrattuale di lavoro come «evento che dura fino a tre giorni lavorativi». Una forma predominante soprattutto nel settore Commercio e servizi che detiene una quota pari all’84% del totale, seguito dall’Industria in senso stretto con l’11% e poi dalle Costruzioni con il 3%. All’interno del Commercio i comparti che effettuano il maggior numero di avviamenti giornalieri sono: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, istruzione e infine attività di alloggio e ristorazione, che complessivamente effettuano oltre il 76% degli avviamenti giornalieri del settore Commercio.

«Effettivamente capita spesso – ha confermato Nadia Lazzaroni, segretario generale di Alai Cisl Brianza – di imbattersi in contratti di somministrazione che si aprono e si chiudono nei fine settimana, più volte, per la medesima posizione». Entrando nello specifico le figure professionali maggiormente soggette ad avviamenti di questo tipo sono ordinatori di magazzino, operatori terminalisti di computer e operai addetti ai servizi di igiene e pulizia, avviati con contratti a tempo determinato. Ci sono poi gli addetti alla cassa, gli ausiliari di vendita e gli addetti al registratore di cassa, avviati in somministrazione per il 61% dei casi, a tempo determinato per il 32%. In questa tipologia di lavoro rientrano anche figure come bidelli, insegnanti di scuole materne, insegnanti di scuole medie e docenti di scuola media secondaria superiore che spesso ricevono incarichi di brevissima durata. All’elenco appartengono anche ballerini, garzoni di bordo e cameriere, per il settore dei servizi di alloggio e ristorazione.

«Questa tipologia contrattuale – ha concluso Lazzaroni – tra quelle precarie è la peggiore, non solo per l’instabilità contrattuale ma anche perché questi lavoratori, nel momento in cui si trovano a fare la dichiarazioni dei redditi, sono in possesso di svariati Cud per pochi giorni di lavoro, e si trovano a pagare una serie di imposte. È una situazione con molti paradossi e parecchie criticità».
L.S.