Monza, nonostante la crisiconti in banca sempre più ricchi

In Lombardia la variazione dei depositi in banca si ferma a + 2,1%, contro il +17,4% dello scorso anno. In Brianza contrazione a -0,6%, con i più grandi comuni imprenditoriali Seregno e Desio a -18% e -12,3%. In controtendenza Monza (+4,6%)
Monza, nonostante la crisiconti in banca sempre più ricchi

Monza – Con la crisi i risparmi dei lombardi diminuiscono per mantenere l’impresa: tra 2010 e 2009 nei capoluoghi regionali la variazione dei depositi si ferma a + 2,1%, contro il +17,4% registrato lo scorso anno. Una diminuzione dei risparmi strettamente legata al fatto che in tempo di crisi circa il 60% degli imprenditori lombardi ha fatto ricorso al proprio patrimonio, e quindi ha ridotto il proprio conto in banca, per sostenere l’impresa. In Brianza il deposito medio per abitante si ferma a più di 15mila Euro, con una contrazione dei depositi nell’ultimo anno pari a -0,6%, con i più grandi Comuni imprenditoriali Seregno e Desio che raggiungono punte di -18% e -12,3%. Monza è in controtendenza: il deposito medio per abitante nel Comune capoluogo è di oltre 30 mila Euro, con una crescita complessiva in un anno pari a +4,6%. Monza nella classifica dei capoluoghi lombardi più “ricchi” è anche quella cresce di più rispetto a Milano (+1,7%) Brescia (nessuna variazione) e Bergamo (+2,6%). È quanto emerge da elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza e del Comune di Monza su dati Banca d’Italia e Istat.

Il deposito medio per abitante nel Comune di Monza è di oltre 30 mila Euro, con una crescita complessiva in un anno pari a +4,6%; il dato medio provinciale si attesta a più di 15mila Euro, con il dato in decremento rispetto ad un anno fa (-0,6%). Subito dopo Monza, nella classifica del deposito medio per abitante, troviamo Vimercate con 25mila Euro, seguita da Barlassina e Seregno (24mila). “Crescono” di più i Comuni di Verano Brianza, Triuggio e Bellusco, con una variazione dei depositi in un anno rispettivamente di +28%, +16,8% e 16,7%. L’impiego medio per abitante nel Comune di Monza è pari a 55mila Euro, si ferma a 26mila Euro la media provinciale. Monza è anche il Comune della Brianza con più sportelli bancari (105), che sono complessivamente 485 in tutta la Brianza.

“Per far fronte alla crisi e mantenere comunque l’azienda e il lavoro – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – gli imprenditori hanno mostrato un grande senso di responsabilità e attaccamento all’attività imprenditoriale, facendo in alcuni casi ricorso al proprio patrimonio personale. La riduzione dei risparmi accumulati di generazione in generazione rappresenta comunque un segnale preoccupante di un cambiamento strutturale che non possiamo ignorare. E’ necessario quindi pensare a misure importanti in grado di garantire una ripresa diffusa e duratura.”

“Monza è già balzata agli onori della cronaca all’inizio di quest’anno – afferma il Sindaco Marco Mariani – per essere ai vertici della classifica delle città italiane con il miglior livello di qualità della vita. Le statistiche odierne confermano, anche nella parte economica, questi importanti dati proiettando la nostra città tra i maggiori centri europei. E’ importante sottolineare come, anche a livello regionale, Monza sia il capoluogo con la maggiore crescita di depositi bancari, segno evidente della forza economica della nostra città anche in questo periodo così difficile. I nostri imprenditori monzesi hanno quindi una grande responsabilità nella ripresa economica dell’intera Brianza”.