«Giù le mani dal nostro Bosco»A Seveso battaglia ambientalista

Legambiente, Wwf, Partito democratico, altre sigle ambientaliste e semplici cittadini hanno idealmente abbracciato, domenica pomeriggio, il Bosco delle querce di Seveso. Un modo per difenderlo dal passaggio di Pedemontana.
«Giù le mani dal nostro Bosco»A Seveso battaglia ambientalista

Seveso – Giù le mani dal Bosco delle Querce. È il messaggio che alcune centinaia di persone hanno voluto lanciare alle Istituzioni, in primis alla Regione, per evitare che la Pedemontana possa sbancare una porzione del Parco sul territorio di Meda e fare passare così l’autostrada. A rischio non solo l’integrità dell’oasi naturalistica bonificata alla metà degli anni Ottanta dopo l’incidente dell’Icmesa che sprigionò la nube di diossina esattamente il 10 luglio del 1976, ma anche la salute dei cittadini.

E proprio, ieri, domenica 10 luglio, nel 35esimo anniversario di quell’avvenimento, gli ambientalisti di Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, Legambiente, WWF, il Partito democratico, Sinistra ecologia e libertà e altre associazioni del territorio, col patrocinio dei Comuni di Seveso e Meda, hanno organizzato una manifestazione che si è svolta proprio all’interno dei 43 ettari di area verde. Un serpentone di simpatizzanti, dopo i comizi degli organizzatori, si è recato sul prato della vasca di contenimento di Meda e qui tra canti e balli, grandi e piccoli, si sono presi per mano e in un girotondo di colori e voci, hanno abbracciato simbolicamente il Bosco delle Querce.

Una festa, dunque, che si è protratta fino alle 20 quando alla spicciolata i manifestanti hanno fatto rientro nelle proprie case, convinti che ciò che rappresenta il Bosco delle Querce sia una memoria da difendere ad ogni costo.
I. ba.