Monza – Da lunedì 1 agosto viaggiare in autobus costerà più caro: il biglietto ordinario urbano passa infatti da 1 euro a 1 euro e 30 centesimi, con un incremento del 30%. Aumenti medi del 23% invece per gli abbonamenti settimanale (da 7,20 a 8,90 euro), mensile (da 27,50 a 33,50) ed annuale (da 264 a 324,50 euro). Schizzano in alto anche gli abbonamenti annuali per studenti, da 170 a 209 euro.
In rialzo anche i biglietti extraurbani, che dagli attuali 1,20 e 1,45 euro passano rispettivamente a 1,50 e 1,75 euro; un rialzo che, anche in questo caso, riguarda gli abbonamenti. L’amministrazione mette però le mani avanti di fronte alle inevitabili proteste, spiegando che le tariffe erano ferme dal 2008, e che non era più possibile rinviare gli aumenti dei biglietti dei mezzi pubblici, come invece era avvenuto nei mesi scorsi.
«I tagli dalla finanziaria hanno colpito particolarmente il trasporto pubblico – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Simone Villa -. Alla Regione Lombardia sono mancati 58 milioni di euro che ha dovuto integrare con una manovra tariffaria straordinaria attuata in due fasi, aumentando le tariffe fino a un massimo del 20% e introducendo nuovi titoli di viaggio agevolati». Nei mesi scorsi il Comune di Monza ha introdotto i biglietti agevolati senza toccare le tariffe, ma riservandosi di effettuare delle verifiche.
«Non era più possibile rimandare gli aumenti delle tariffe, ferme da 3 anni, ed è anche stato necessario applicare tutti i mancati aumenti disposti dal 2009», spiegano dal Comune. Brianza Trasporti-Atm e Autoguidovie promettono tuttavia alcune novità, oltre ad un miglioramento nei controlli a bordo. Anche perché, sempre dall’1 agosto, sarà possibile acquistare il biglietto a bordo del bus: pagando il prezzo normale, se l’acquisto avviene nelle fasce orarie di chiusura della rete di rivendita (dalle 19.30 alla fine del servizio). Pagando invece un prezzo maggiorato (pari a 2,50 euro) nelle ore in cui le rivendite sono aperte.
Giuliano Da Frè