Monzese morta vicino a ModicaIl giudice ha disposto l’autopsia

A sorpresa la procura ha deciso di eseguire l'esame sul corpo della donna di 62 anni morta sabato scorso a Ispica, mentre si trovava in vacanza con il marito. Martedì si erano svolti i funerali a Modica. Ipotesi: omicidio colposo.
Monzese morta vicino a ModicaIl giudice ha disposto l’autopsia

Monza – Prima i funerali, poi l’autopsia. La procura di Modica, in Sicilia, non ha ancora chiuso il fascicolo relativo alla morte di Grazia Vernuccio, la 63enne di origini siciliane, ma da decenni residente a Monza, deceduta sabato mattina a seguito di quello che inizialmente sembrava l’ennesimo, tragico, caso di malasanità. I primi accertamenti medici sul corpo della povera monzese, tornata nella sua terra d’origine per trascorrere un periodo di villeggiatura assieme al marito, avrebbero escluso responsabilità professionali nella condotta dei medici che hanno visitato e prescritto un farmaco antispastico alla signora, che accusava forti dolori allo stomaco. A causare l’inaspettato decesso, infatti, sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio. Questo, almeno, è quanto si apprende dalle numerose notizie pubblicate sulla stampa locale, che stanno seguendo il caso della morte della monzese, che abitava in via Cimabue, con grande interesse. A seguito di questi primi riscontri, che allontanano l’ipotesi della colpa medica, i familiari di Grazia Vernuccio, hanno evitato di presentare denuncia all’autorità giudiziaria per quanto accaduto alla loro congiunta. Martedì, quindi, è stato il giorno per la celebrazione dei funerali della donna, tenutisi presso il Santuario della Madonna delle Grazie di Modica, località della provincia di Ragusa dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. A sorpresa, però, l’autorità giudiziaria locale ha disposto l’autopsia sul corpo della 63enne, dopo che si sono svolte le esequie. E’ di ieri mercoledì, infatti, la notizia che i magistrati della procura siciliana hanno iscritto nel registro degli indagati due medici. Si tratta dei medici di turno presso la Guardia Medica e presso il Pte (Presidio Territoriale di Emergenza) di Pozzallo, dove la donna, che si trovava nella sua casa era stata accompagnata dal marito nella notte tra venerdì e sabato per via dei dolori che lamentava allo stomaco da qualche ora. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo.
Federico Berni