Punk e rock e skaE’ Troublefestival

Punk, rock, ska, pop. E anche mod. Poi mercatino musicale, mostra fotografica e area ristoro. Sono i tre giorni di «Troublefestival», che torna con la quinta edizione allo stadio Chiolo in via Sanquirico a Monza.
Punk e rock e skaE’ Troublefestival

Punk, rock, ska, pop. E anche mod. Poi mercatino musicale, mostra fotografica e area ristoro. Sono i tre giorni di «Troublefestival», che torna con la quinta edizione allo stadio Chiolo in via Sanquirico a Monza. Lo stadio del rugby prestato alla musica per un weekend. E che musica, per chi ama il genere.
Anche quest’anno la line-up mescola grandi nomi nazionali e ospiti internazionali: c’è il ritorno delle Pornoriviste, tre anni dopo la prima apparizione sullo stesso palco; ci sono gli Statuto, occhiali da sole d’ordinanza. E anche H2O, Maria Antonietta, gli I like trains.

Il sipario si alza giovedì 21 giugno alle 20.30. Gli H2O, la band dei fratelli Morse, portano a Monza un pezzo di storia dell’hardcore americano. A completare la prima sera di potenza e energia i romani Strength Approach (freschi di nuovo disco), If I die today, KappaKappaKappa e Out of date.

Gli I like trains, sono gli headliner di venerdì 22 Giugno. La band di Leeds con il terzo album vuole confermarsi come uno dei nomi emergenti del panorama rock. «In scia a Editors, Mogwai e Interpol», dicono gli organizzatori.
Sul palco anche The Paul Collins’ Beat, da trent’anni sulla scena: l’ultimo album si intitola King of Power Pop e dice già tutto del pop punk ereditato poi da diverse band di successo degli anni ’90 (come i Green Day). E la giovane Maria Antonietta, voce (roca) e chitarra della nuova scena indipendente, e The Softone, a metà tra il folk blues americano e atmosfere più pop (made in Napoli e con lo zampino di Cesare Basile). Il tutto dalle 19.20.

Il sabato è a tutto ska con la band mod per eccellenza: tocca ai torinesi Statuto (il nome viene proprio dalla celebre piazza) e al loro repertorio lungo trent’anni. Da Piera (che non era sincera) a Qui non c’è il mare (e in effetti a Monza non c’è) fino a “11-Statuto and friends”, pubblicato nel 2011. Le danze si aprono alle 17.45 e ci sarà anche tanto punk: alle 21 l’esplosivo punk rock dei varesini Pornoriviste. Poi i Minnies, i brianzoli Mega (ex Gambe di Burro), i folli Pensione Libano. E il rock dei Black Banana. Come sempre spazio anche a band giovani, quest’anno scelte con un concorso, e ai set acustici: venerdì Daisy Chains, Ocean Cloud, Medulla; sabato Sgabole e i sardi Inarrestabili.
Sul palchetto acustico venerdì si alterneranno in postazione i Phonograph e Luca Urbani dei Soerba, mentre sabato arriva il folk-rock del bergamasco Caso (da sentire).

Prezzo del biglietto: ingresso libero con tessera obbligatoria Rugby Monza 12 euro al giorno. Abbonamenti 20 euro (due giorni), 30 euro (tre giorni). Il festival è in via Sanquirico a Monza. Info: www.troublezine.it