Desio, piove acqua nera dal cieloIn via Tagliabue smog alle stelle

Una bacinella d'acqua, completamente nera. La mostra Lauro Salaro, nel cortile della sua casa di via Tagliabue, a Desio, a ridosso del ponte sopra la Valassina. E' l'acqua che scende dal canale di scolo della gronda del tetto. Tutta nera. "Ecco quello che respiriamo" dice il desiano (guarda il video).
Desio, piove acqua nera dal cieloIn via Tagliabue smog alle stelle

Desio – Una bacinella d’acqua, completamente nera. La mostra con un misto di rabbia e rassegnazione Lauro Salaro, nel cortile della sua casa di via Tagliabue, a ridosso del ponte sopra la Valassina. E’ l’acqua che scende dal canale di scolo della gronda del tetto. Tutta nera. “Ecco quello che respiriamo” dice il desiano, che da tempo cerca di portare all’attenzione il problema dello smog e dell’eccessivo traffico della via di collegamento tra la città e la frazione di San Giorgio.

“Se adesso siamo a questi livelli, cosa succederà quando apriranno i cantieri per la Pedemontana? E quando sarà pronta l’autostrada?”. Il desiano conosce ormai a memoria i mezzi che transitano sulla strada. Ogni ora del giorno ha la sua tipologia. “Al mattino presto ci sono le betoniere e i grandi camion. Poi arrivano gli autobus. Nelle ore di punta, la mattina e la sera, la coda di auto è interminabile. La strada è sempre intasata. Ed è anche pericolosa. Qui arrivano anche i bambini che escono da scuola e vanno a prendere l’autobus alla fermata qui vicino”.

La situazione sembra peggiorata negli ultimi anni. “Via Tagliabue è sempre più utilizzata dagli automobilisti che arrivano dalla Valassina ed imboccano l’uscita di Desio Centro o che attraversano la città per andare a Lissone”. Una situazione che ormai è diventata insopportabile. Per questo, ci sarebbe bisogno di un intervento immediato. “Non possiamo respirare quest’aria” dice il desiano, mostrando la bacinella d’acqua raccolta nel cortile di casa, con la polvere nera che si è depositata sul fondo. Cosa fare, allora?

“Sarebbe utile almeno iniziare a monitorare il livello di inquinamento dell’aria, installando delle centraline dell’Arpa. I risultati possono essere utili: con i dati alla mano, si potrebbe discutere poi con la società Pedemontana, prima che apra il grande cantiere. Non oso pensare cosa succederà”. Salaro ha cercato di mobilitare il comitato di quartiere San Giorgio. E l’amministrazione comunale.

“Dobbiamo intervenire in fretta”. Il desiano è intervenuto venerdì scorso all’assemblea organizzata da Legambiente in municipio per parlare dei rischi legati alla realizzazione della Pedemontana. “In Via Tagliabue l’inquinamento è già alle stelle, posso documentarlo”, ha detto. E non c’è solo lui a segnalare i problemi. In via Tagliabue negli ultimi anni sono sorte nuove palazzine, prima del ponte della Valassina. Più abitanti significa anche più auto. E per i residenti uscire di casa la mattina per immettersi in strada è diventata un’impresa. “Questa via è pericolosa” sottolinea una nuova giovane residente
P.F.