Monza, ripartono i lavori al canile La struttura in via San Damiano

Tutto è pronto per la ripresa dei lavori di costruzione del nuovo canile di via San Damiano a Monza. Il cantiere avrebbe già dovuto essere finito quasi tre mesi fa, ma i mancati pagamenti da parte della pubblica amministrazione avevano imposto lo stop.
Monza, il canile dell’Enpa
Monza, il canile dell’Enpa RADAELLI

Tutto è pronto per la ripresa dei lavori di costruzione del nuovo canile di via San Damiano a Monza. Il cantiere avrebbe già dovuto essere finito quasi tre mesi fa, ma una serie di problematiche collegate ai ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione ha fatto si che le opere si interrompessero per un lungo periodo.

La conclusione prevista dal progetto approvato dalla precedente giunta era stata fissata per il 9 gennaio 2013, ma così non è stato.

Come sarà – L’Enpa (ente protezione animali) da tempo denuncia le condizioni di degrado dell’attuale canile di via Buonarroti. Il progetto prevede la costruzione di una nuova struttura all’interno di un’area di 11mila metri quadrati compresa tra via San Damiano e viale delle Industrie.

Sarà suddiviso in 4 padiglioni e potrà ospitare fino a 100 cani e 200 gatti. Lo spazio riservato ai cani sarà composto da un «rifugio» composto da 40 box di dimensioni doppie per circa 80 cani e da un «canile sanitario» con 9 box di dimensioni singole e 6 box di isolamento, ci sarà inoltre un deposito e un’are a complementare coperta per vari usi. La dimensione minima della cuccia è di 3,5 metri quadrati coperti e di 5,4 metri quadrati all’aperto, per un totale di circa 9 metri quadri. Il gattile sarà formato, invece, da un «rifugio» con 16 box riscaldati e 8 aree coperte non riscaldate con zone recintate per una capienza di 90-120 gatti. Il gattile «sanitario », invece, sarà dotato di 9 spazi di 9 metri quadri ciascuno, 9 gabbie e 6 spazi di isolamento. Ci saranno anche un ambulatorio e un magazzino. Il canile avrà anche un parco adibito a luogo di «interazione» con il pubblico. Il tutto per un costo complessivo di 1,7 milioni di euro, con una donazione privata di 1 milione di euro depositata in Comune.

La storia – Per avviare il cantiere ci sono voluti più di 7 anni, considerando che le opere sono state affidate nel 2012 ed era dal 2005 che si parlava di costruire un nuovo canile.

In questi anni si sono accumulate problematiche tecniche, burocratiche e anche ricorsi da parte dei residenti della zona che contestavano il primo progetto proposto dal Comune. Il ricorso non ebbe fortuna, ma fece emergere la problematica della destinazione d’uso dell’area che non risultava edificabile. Così si dovette procedere con un cambio di destinazione d’uso in consiglio comunale nel 2011 con i ritardi del caso nell’avvio delle opere.

Anche in fase di bando di gara non sono mancati i problemi, con il tradizionale ricorso del secondo classificato.

«Ad inizio di aprile il cantiere potrà riaprire, abbiamo raggiunto un accordo con la ditta che svolge le opere a cui il Comune pagherà il saldo avanzamento lavori necessario per riavviare le opere», ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Marrazzo.