Franco Marini e Stefano Rodotà. Sono due dei candidati tra cui i 1.007 elettori dalle 10 di giovedì 18 aprile sceglieranno il nuovo presidente della Repubblica.

Il giurista Stefano Rodotà è il nome espresso dal Movimento 5 Stelle. L’ex giurista, 80 anni a maggio, ha accettato la candidatura dopo le rinunce della giornalista Milena Gabanelli e del chirurgo Gino Strada, fondatore di Emergency. Sono i nomi usciti dalle Quirinarie sul sito internet di Beppe Grillo.

Il nome di Franco Marini invece sarebbe frutto di un’intesa tra Pd e Pdl, comunicato nella tarda serata di mercoledì 17 aprile. Già presidente del Senato, ex sindacalista, ex democristiano e leader del Partito Popolare ora nel Partito Democratico. Ma quella di Marini, 80 anni, è una scelta che ha spaccato il centrosinistra, che in parte potrebbe convergere su Rodotà. La Lega nord potrebbe votare per Manuela Dal Lago, 65 anni ed ex parlamentare leghista. Eventuali altri nomi potranno uscire dal segreto dell’urna.

Le agenzie riportano che il centrosinistra può contare su 491 grandi elettori (comprendono i 43 di SeL e gli almeno 90 del PD che non dovrebbero votare Marini), il centrodestra su 230, il M5S su 152, i montiani su 71 (e anche nei montiani ci sono resistenze su Marini).