Brugherio, caos in via Monte Rosa «Hanno scippato la nostra strada»

Una via intera in subbuglio. Da una decina di giorni, i residenti di via Monte Rosa, traversa a fondo cieco di via San Maurizio al Lambro, sono sul piede di guerra per via di un presunto abuso edilizio che li avrebbe privati di un pezzo di strada pubblica.
I residenti di via Monte Rosa che protestano con tanto di cartelli
I residenti di via Monte Rosa che protestano con tanto di cartelli

Una via intera in subbuglio. Da una decina di giorni, i residenti di via Monte Rosa, traversa a fondo cieco di via San Maurizio al Lambro, sono sul piede di guerra per via di un presunto abuso edilizio che li avrebbe privati di un pezzo di strada pubblica. Hanno già realizzato cartelli di protesta e promettono di organizzare a breve una manifestazione davanti ai cancelli di villa Fiorita. Chiedono che il Comune e le forze dell’ordine compiano gli accertamenti del caso per stabilire se quella cancellata in via di ultimazione sia regolare o no. Il discorso ruota intorno a una ventina di metri di strada, ovvero il tratto finale di via Monte Rosa.

La proprietà dell’ultimo stabile ha di fatto spostato in avanti il confine, costruendo una cancellata con basamento in cemento. Il committente risulta essere la “Trust the village” che pare sia una società immobiliare milanese. “è una cosa incredibile -dice Nicola De Gori, uno dei residenti della via- circa due settimane fa, dalla sera alla mattina, ci siamo trovati questo cancello che si porta via una parte di strada pubblica. La proprietà era nostra, ma poi l’abbiamo ceduta al Comune che ora si occupa della manutenzione. Abbiamo già avvisato i vigili e l’ufficio tecnico, ma per ora sembra che neanche loro sappiano che pesci pigliare.

Le piante contenute nel Pgt parlano chiaro” e indica il cartellone di protesta che i residenti hanno preparato per ogni evenienza. Appiccicato con la colla c’è il mappale che in effetti attribuisce apparentemente il tratto di strada al Comune. La faccenda evidentemente non è così semplice, perché sembra che l’ente pubblico, dopo un sopralluogo, non abbia ancora espresso un verdetto. “Abbiamo effettivamente compiuto un sopralluogo congiunto con l’ufficio tecnico -ha spiegato dalla polizia locale Andrea Mastropasqua- al momento l’ufficio tecnico sta ancora facendo le valutazioni tecniche e giuridiche sulla legittimità degli interventi riscontrati in loco, pertanto non c’è ancora nulla di definito”.

Leonardo Dipietro, pensionato che abita al civico 21, spiega che “i residenti sono disposti a manifestare davanti al comune per ottenere risposte chiare”. Al di là della questione di principio, il muretto che regge la cancellata crea qualche concreta difficoltà. All’inizio della settimana, la pioggia si è accumulata in un lago, arginato dal nuovo sbarramento e al civico 16, la cancellata in costruzione impedisce di fatto che eventuali mezzi raggiungano un cancello di servizio del condominio. In questi giorni i due operai incaricati dei lavori hanno risposto pazientemente al manipolo di cittadini che hanno presidiato costantemente il piccolo cantiere informandosi sui lavori, a dire il vero sempre con un certo garbo.

Il motivo per cui proprio in questi giorni la proprietà abbia deciso di realizzare la recinzione non è chiaro, anche perché in programma non ci sono altri lavori. Sulla nuova linea di confine, come a chiarire a tutti la situazione, è stato scritto a vernice gialla “proprietà privata”. Questo però è ancora tutto da stabilire, annunciano i residenti.