Vimercate, classi pollaio all’omni Sgabuzzini utilizzati come aule

Se da anni il centro scolastico omnicomprensivo di via Adda soffre di una cronica carenza di spazi, per l’anno scolastico 2013-2014 la situazione rischia di diventare esplosiva considerati sia l’aumento di iscrizioni registrato a febbraio sia la già prevista introduzione di nuove classi, ad esempio al linguistico Vanoni.
L’ingresso dell’istituto Vanoni
L’ingresso dell’istituto Vanoni

Di male in peggio. Se da anni il centro scolastico omnicomprensivo di via Adda soffre di una cronica carenza di spazi, per l’anno scolastico 2013-2014 la situazione rischia di diventare esplosiva considerati sia l’aumento di iscrizioni registrato a febbraio sia la già prevista introduzione di nuove classi, ad esempio al linguistico Vanoni che nel 2014 si prepara a diplomare tre classi invece delle due attuali. Di nuove aule però non ce ne sono. Non ce n’erano all’inizio dell’anno scolastico, non ce ne saranno il prossimo settembre se gli unici edifici disponibili saranno quelli dell’attuale struttura di via Adda.

In più di un’occasione l’emergenza ha spinto a soluzioni di estremo ripiego, come ricorrere agli sgabuzzini opportunamente trasformati in aule, per quanto strette e decisamente poco confortevoli, o alla moltiplicazione delle aule disponibili grazie a tramezzi, o ancora allo sfratto dei laboratori per fare posto a banchi, sedie e lavagne tradizionali. D’altro canto, pensare di far conto sull’atteso polo scolastico di Arcore è un’illusione: questa opzione è al palo, per mancanza di risorse unita ai vincoli della stabilità nel bilancio provinciale.

È questa la difficile situazione disegnata nel tavolo scolastico vimercatese di Offerta Sociale che si è riunito la scorsa settimana e al quale sedevano il sindaco Paolo Brambilla e l’assessore ai servizi sociali Carla Riva, gli assessori all’istruione dei Comuni del Vimercatese, i dirigenti scolastici e i dirigenti del settore scolastico della Provincia. “Prendiamo atto della mancanza totale di prospettive immediate che portino a una soluzione positiva della vicenda –ha dichiarato Brambilla- Nei prossimi giorni mi impegnerò per conto dei sindaci del Vimercatese a chiedere un chiarimento politico e istituzionale definitivo sul tema agli assessori provinciali Giuliana Colombo per l’istruzione, Enrico Elli per la formazione professionale e Fabio Meroni per l’edilizia scolastica, per decidere come affrontare la drammatica emergenza scolastica del nostro territorio e dell’omnicomprensivo, e per capire da parte della Provincia quali siano le loro prospettive alla luce di quanto riportato in assemblea”.

La richiesta di lumi convergerà anche sull’alternativa arcorese: “A loro chiederò una parola definitiva sul destino del nuovo polo di Arcore, che era la risposta costruita insieme ormai cinque anni fa –ha continuato il sindaco- e quali azioni conseguenti la Provincia intenda assumere, per non restare più nel limbo di una situazione che ormai non è più tollerabile da parte degli studenti, delle famiglie, degli istituti scolastici e di chi vi lavora”.