Desio: «Inps, mi devi 20mila euro E sono già tre anni che attendo»

Chiedono che venga riconosciuto il loro diritto: ottenere dall’Inps il fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto, dopo essere stati licenziati. Da anni portano avanti la battaglia.Ma senza successo, per adesso.
Desio: «Inps, mi devi 20mila euro
E sono già tre anni che attendo»

Determinati e arrabbiati, chiedono che venga riconosciuto il loro diritto: ottenere dall’Inps il fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto, dopo essere stati licenziati. Da quasi un anno portano avanti la loro battaglia, a “colpi” di lettere, documenti, avvocati. Ma niente. I soldi, per ora, non li vedono.

E’ la storia di un gruppo di dipendenti di una società di Milano, la Pianimpianti Spa, specializzata in impianti di depurazione, licenziati il 30 novembre 2010. A distanza di anni, non sono ancora riusciti ad avere dall’Inps il fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto e le ultime tre mensilità, come previsto dalla legge, in sostituzione del datore di lavoro insolvente. Cinzia Benazzi, di Desio, e Carmelina Rugolo, di Varedo, si sono rivolte all’Inps di Desio.

Hanno fatto domanda il 2 luglio 2012. Alla desiana spetterebbero circa 22 mila euro. Alla collega circa 40 mila euro, dopo 30 anni di servizio. E al loro collega di Milano, Aldo Rizzi, che si è rivolto all’ufficio dell’Inps di via Silva a Milano andrebbero 22 mila euro. Tutti e tre, però, restano senza soldi.

Altri due colleghi invece ce l’hanno fatta, grazie alla risposta positiva di un ufficio Inps di Milano e di quello di Lecco. “Perché questa differenza?” si chiedono. “La società per cui lavoravamo è stata inquisita. Ci hanno licenziato. Noi, allora, abbiamo chiesto il il Tfr all’Inps che ha rigettato la richiesta. Ci ha chiesto dei documenti originali che è impossibile avere. La responsabile dell’ufficio di Desio, Lucia Vitrani, non si fa trovare, insieme alla collega D’Andrea. Perché?”.