Beppe Grillo contro Pippo Civati «Maestrino dalla penna rossa»

Beppe Grillo contro Pippo Civati. Beppe Grillo contro tutti. Il blogger genovese ha pubblicato un post con cui ha criticato chi, dopo le elezioni amministrative, non ha avuto parole buone per i risultati del Movimento 5 Stelle. Il monzese: «Gli resta soltanto di attaccare se stesso».
Monza, Pippo Civati
Monza, Pippo Civati

Beppe Grillo contro Pippo Civati. Beppe Grillo contro tutti. Il blogger genovese ha pubblicato un post con cui ha criticato chi, dopo le elezioni amministrative, non ha avuto parole buone per i risultati del Movimento 5 Stelle. Dopo un attacco riservato a Stefano Rodotà, fino a poche settimane fa candidato M5S alla presidenza della Repubblica, definito “un ottuagenario miracolato dalla Rete” e citato solo tra i tag dell’articolo, Grillo se l’è presa con “i maestrini dalla penna rossa che vedono la pagliuzza negli occhi del M5S, pagliuzza che spesso non c’è neppure, e non hanno coscienza della trave su cui sono appoggiati”.

Tra questi anche l’onorevole del Pd Civati che, dopo le elezioni poltiche di febbraio, aveva cercato il dialogo con il Movimento tanto da guadagnarsi il soprannome di “sherpa” da parte della stampa nazionale.

Pippo Civati, ha scritto Grillo nel suo blog, è «la claque alla buona, che non ha fatto i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi, che vive in un partito che succhia da anni centinaia di milioni di finanziamenti pubblici, ma però è tanto buonino. Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto».

La risposta del monzese è arrivata, come di consueto, dalle pagine di www.ciwati.it: «Oggi Beppe Grillo se la prende con tutti, a cominciare da Rodotà. Al vostro affezionatissimo dedica parole spiritose e non c’è alcun motivo per fare polemica con lui. A proposito di “riporto”, però, vorrei dirgli che l’unica cosa che voglio fare è riportare le persone ad appassionarsi della politica e, se posso, aprire con i parlamentari del M5S un rapporto meno superficiale di quello che abbiamo avuto finora. Senza adottare nessuno, ma rispettando l’intelligenza e l’autonomia di tutti quanti, come dovrebbe fare anche Grillo. A cui resta soltanto di attaccare se stesso, perché dopo avere attaccato Gabanelli e Rodotà, i suoi eletti e i suoi elettori, poco ci manca».