Scuola, le Preziosine al museo La 5C espone al Must di Vimercate

“Moto a luogo”. Questo l’esplicativo titolo della mostra che la 5C del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza ha allestito al Must di Vimercate fino al 9 giugno. Un viaggio in cinque anni di studi artistici.
La 5°C delle Preziosine di Monza che espone al Must di Vimercate
La 5°C delle Preziosine di Monza che espone al Must di Vimercate Alessandra Sala

“Moto a luogo”. Questo l’esplicativo titolo della mostra che la 5C del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza ha allestito in questi giorni al Must di Vimercate. I ragazzi, con la complicità del direttore del Must, Angelo Marchesi, e il sostegno delle docenti Marta Valtolina e Patrizia Massera, hanno fatto irruzione all’interno delle sale espositive del museo dove hanno creato allestimenti con le loro opere, frutto di cinque anni di studi artistici, integrandole perfettamente con le opere già presenti.

Nella mostra sono state presentate opere con espressioni e inclinazioni diverse, a seconda del percorso personale che ogni giovane artista ha seguito.

«Con l’espressione “Moto a luogo” intendiamo non solo la direzione verso cui ci muoviamo – dicono i ragazzi – cioè quello che sarà, ma anche la qualità di quell’ “andare”. Non pensiamo come l’indirizzarsi verso una meta già prestabilita ma come un dirigersi libero e al contempo carico di speranza, aperto a una decisione, a una persona, a un luogo. Ogni artista fa della propria opera un luogo d’incontro tra sé e gli altri: ma alla fine, chiunque siano stati i suoi spettatori, l’ultimo a chiudere la porta sarà proprio lui, al termine di quel percorso che lo avrà, indagando la propria interiorità, a capire qualcosa degli altri e del mondo, e a prendere coscienza, attraverso il dialogo con l’altro, della propria identità».

Dialogo infinito

«Questa mostra vuole essere lo spazio, il luogo, appunto, di questo dialogo potenzialmente infinito sempre “in moto” tra opera e osservatore, tra opera e opera, tra osservatore e osservatore». “Moto a luogo” non è fatto solo delle parole che lo compongono, concludono i ragazzi: «Dietro c’è tutta la ricerca che ognuno di noi ha portato avanti in questi anni di studi ed esperienze. Il progetto è il punto d’arrivo del percorso che ha segnato la nostra vita al liceo, ma allo stesso tempo l’inizio e forse l’auspicio di ciò che verrà».

La mostra sarà visitabile fino a domenica 9 giugno. Il mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.