Il ministro Lupi scrive all’Economia «Per indicare i cantieri necessari»

Ci sono anche le opere legate a Expo 2015 nell’elenco in sette punti che il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha scritto in una lettera inviata al collega Saccomanni, dell’Economia. Per chiedere il ripristino dei fondi. Lo riporta il Corriere.
Maurizio Lupi
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Ci sono anche le opere legate a Expo 2015 nell’elenco in sette punti che il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha scritto in una lettera inviata al collega Saccomanni, dell’Economia. «Caro ministro, ti chiedo di rispettare l’impegno che il governo ha assunto nei confronti del dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti ripristinando le risorse temporaneamente tolte dal bilancio del mio ministero per il finanziamento (…) in larga parte di interventi di competenza di altri ministeri o di interesse generale del Paese», pubblica il Corriere della Sera del 12 settembre.

Nel documento il ministro Lupi elenca grandi opere per un totale di 2.3 miliardi di euro, in un programma di investimenti da «10 miliardi di euro in tre anni». Il quotidiano riporta anche le risorse tagliate che il ministro nella sua lettera chiede di ripristinare: “i 300 milioni per gli investimenti sulla rete ferroviaria cancellati dal decreto che ha eliminato definitivamente la rata di giugno dell’Imu sulla prima casa, i 540 milioni per la Tav Torino-Lione risucchiati dal cosiddetto decreto-emergenze, quello per l’Expo di Milano e l’area di Piombino. E ancora i 480 milioni di euro destinati alla manutenzione della rete ferroviaria ma cancellati con i tagli lineari dell’anno scorso o ancora i 100 milioni per il Mose, il sistema pensato per proteggere Venezia dalle maree, poi sacrificati sempre sull’altare del decreto Imu”, elenca.

Il governo è al lavoro sulla legge di Stabilità, che dovrà arrivare in Parlamento a metà ottobre.