Cosa fa la birra d’inverno? Scarliga L’open day del Birrificio Rurale

Qualche mese fa sono atterrati a Desio per installare il loro nuovo impianto. Ora i soci del premiatissimo Birrificio Ruarale aprono per la seconda volta la loro brasserie per presentare le ultime birre. La Emisfero sud e la Scarliga.
I soci dei Birrificio Rurale, il secondo da sinistra è Lorenzo Guarino
I soci dei Birrificio Rurale, il secondo da sinistra è Lorenzo Guarino

Loro sono quelli che producono alcune delle birre più apprezzate del panorama artigianale italiano. Uno dei tanti microbirrifici nati in questi anni per ricominciare a fare la birra cruda, non filtrata, con ingredienti selezionatissimi e con sapori sorprendenti.

Sono i soci del Birrificio Rurale, che alcuni mesi fa si sono trasferiti a Desio in via del Commercio in un ampio spazio produttivo con impianti all’avanguardia, dove continuare a inventare birra di qualità. Per sabato 30 novembre hanno preparato un evento speciale: un open day per scoprire come si produce la birra, che cosa fa il luppolo, cosa diavolo è la maltazione e quanti tipi di birra si possono fare.

Sarà anche l’occasione per presentare le ultime due nate di casa Rurale, con Lorenzo Guarino e gli altri soci: si chiamano”Scarliga”, perché il ghiaccio incomincia a farsi vedere, ed Emisfero Sud, perché qualcuno una vago desiderio di migrazione probabilmente lo ha.

La prima è una double Ipa (Indian pale ale) che raggiunge gli 8.5 gradi con soli luppoli europei, una stagionale (invernale appunto) ideata per il periodo di Natale. La seconda è una pacif amber, un’ambrata da 4.5 gradi realizzata con luppoli della Nuova Zelanda, prodotta a bassa fermentazione.

L’open day è dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30, la presentazione ufficiale (con gli assaggiatori di birra della Unionbirrai) alle 16.