Nova, Tasi al top e bollettini errati La protesta in consiglio comunale

Nova Milanese porta la Tasi al massimo consentito dalla legge, in più si aggiunge il problema dei circa 150 bollettini sbagliati inviati a casa, e in consiglio comunale scoppia la protesta.
Tasi, la  protesta dei cittadini in consiglio comunale.
Tasi, la protesta dei cittadini in consiglio comunale. Pier Mastantuono

Nova porta la Tasi al massimo consentito dalla legge, in più si aggiunge il problema dei circa 150 bollettini sbagliati inviati a casa, e in consiglio comunale scoppia la protesta. Una protesta silenziosa, controllata senza problemi da carabinieri e vigili presenti alla seduta consiliare di ieri sera, ma culminata nella presenza di decine di concittadini scontenti tra il pubblico.

Non sono mancate le frasi ironiche, gli applausi sarcastici e qualche malumore espresso ad alta voce. Ma per il resto, la bagarre annunciata con il tam tam via internet per tutto il pomeriggio, non c’è stata. La tassazione al massimo è confermata, ma l’assessore al Bilancio Fabrizio Pagani ha anche voluto sottolineare come i recenti, ulteriori tagli dei trasferimenti statali fatti da Roma abbiano imposto questa scelta.

Il dover reperire cifre per poter continuare a mantenere alti standard dei servizi sociali non ha lasciato scelta a Nova, un Comune recentemente inserito dal Sole 24Ore tra i 50 a rischio default della Lombardia. L’evento preparato mediaticamente soprattutto dai tipi del Movimento 5 Stelle si è sgonfiato, tra l’altro, anche per il tema introdotto dal portavoce della minoranza di centrodestra che ha rivelato che una delle imprese inadempienti nei confronti del Comune è domiciliata presso lo studio professionale del vicesindaco.

Una notizia decisamente più fresca rispetto alla Tasi, decisa già a luglio e oggi arrivata solo al momento delle scadenze id pagamento. In questo scenario, l’intento encomiabile di mandare i bollettini di pagamento della Tassa sui servizi indivisibili direttamente a casa dei contribuenti rischia di venire vanificato dagli errori nei calcoli. Per il momento i cittadini tornati in municipio sventolando sotto il naso degli impiegati la cifra sbagliata sono circa l’1%, una percentuale che comincia a farsi consistente visto che molti sono i novesi che in questi giorni si stanno sottoponendo comunque a riconteggio per evitare di pagare più del dovuto.