La seconda perdita di carico nel giro di quindici giorni è stata fatale per l’asfalto della rotonda di via Italia, lungo la Monza-Saronno: nei giorni scorsi gli operai della provincia sono stati costretti a transennare il tratto in curva per lo sprofondamento seguito all’incidente. Dopo la caduta del silos di venerdì 24 ottobre l’episodio si è ripetuto mercoledì 12 novembre e questa volta il tonnellaggio del tir era persino più ingombrante: questa volta la struttura in acciaio ha fatto danni consistenti alla sede stradale.

Un’ampia striscia di asfalto tra la curva della rotatoria e il terreno confinante si è spezzata e infossata rendendo indispensabili provvedimenti immediati, per mantenere in sicurezza l’utenza di una strada trafficatissima come la Monza-Saronno. E al contrario di quanto avvenuto con il camionista che aveva perso il silos il 24 ottobre, nel caso dell’autoarticolato e della perdita del componente in acciaio, la Polizia locale ha provveduto ad elevare una sanzione alla ditta di proprietà del tir. A ottobre infatti, l’autotrasportatore aveva dimostrato di non avere responsabilità nella perdita del carico: l’enorme «bussolotto» metallico aveva rotto i cunei di legno posti a protezione ed era scivolato giù. Mercoledì è andata diversamente, e meno male che al momento del crollo al suolo non c’erano altri mezzi intenti a transitare dietro o al fianco dell’autoarticolato.

Altrimenti non ci si sarebbe limitati ad un semplice danno a cose. Per asportare il supporto in metallo è stato necessario l’utilizzo di ben due gru, con l’arrivo in zona di un altro camion, visto che quello responsabile dell’incidente non era più in grado di proseguire. Gli operai comunali sono entrati in azione quasi subito e adesso il tratto della curva della rotatoria è stato opportunamente isoloato e segnalato. In modo che anche gli automobilisti più distratti lo vedano in largo anticipo. Si tratta ora di mettere in agenda il delicato intervento di ripristino del fondo stradale, in un punto estremamente critico per la viabilità non solo di Nova ma di tutta la zona. E’ probabile che l’intervento venga fissato non appena le condizioni meteo si stabilizzeranno, dopo le piogge delle ultime settimane.