Sconta i domiciliari in un box di Limbiate, denunciata la proprietaria

Condannato agli arresti domiciliari, vive in un box di Limbiate e per questo paga pure un affitto in nero di 500 euro al mese. Verifica della polizia locale, la proprietaria del garage denunciata per abuso edilizio
La polizia locale è intervenuta su segnalazione dei carabinieri
La polizia locale è intervenuta su segnalazione dei carabinieri

Una denuncia a piede a libero per abuso edilizio e una segnalazione alla Guardia di Finanza per avere affittato dei locali in nero. Sono questi i provvedimenti che la Polizia locale ha adottato al termine di un’operazione nei confronti di una 55enne proprietaria di una abitazione indipendente nella zona di via Monte Grappa a Mombello. E.P, queste le iniziali della donna, infatti aveva trasformato il proprio garage in un appartamento fatto e finito, con tanto di cucina e bagno, che affittava a ben 500 euro al mese.

Per appurare questa palese irregolarità sia dal punto di vista edilizio che da quello fiscale ci sono voluti mesi. Il tutto è partito dal fatto che ad un 35enne, con alle spalle una serie di reati, siano stati concessi gli arresti domiciliari e che quest’ultimo avesse indicato proprio il box come sua residenza. I carabinieri, nel corso dei ripetuti controlli effettuati per accertare che il pregiudicato stesse rispettando la misura cautelare prevista dal giudice, si sono accorti che la sua abitazione era stata ricavata all’interno di un garage e così hanno segnalato la cosa alla Polizia locale. Gli agenti del Comando di piazza V Giornate hanno portato avanti le indagini scoprendo che per la trasformazione da box ad appartamento, con tanto di incremento volumetrico, non era stata avviata alcuna pratica edilizia.

Durante questo periodo di accertamenti il 35enne pregiudicato è stato arrestato dai carabinieri in quanto era evaso dagli arresti domiciliari ma la 55enne proprietaria aveva già trovato come nuovi inquilini una coppia composta da un italiano e da una donna dell’Europa dell’est, dando dimostrazione del fatto che l’affitto di quei locali non era una situazione transitoria. Ovviamente tra la parti non era stato stipulato alcun contratto e il pagamento del canone di locazione di 500 euro avveniva in contanti in modo da non essere tracciato.

Visto che la vicenda stava diventando complicata, i due inquilini, forse anche per problemi di passaporto della donna straniera, hanno preferito tagliare la corda e trasferirsi altrove. La Polizia locale è comunque riuscita a rintracciarli ed ha avuto la loro diretta conferma che il box veniva affittato in nero. La 55enne limbiatese è così stata denunciata a piede libero per abuso edilizio e nel prossimo futuro con ogni probabilità verrà sanzionata in modo pesante anche dalla Guardia di Finanza per aver affittato dei locali senza contratto e aver quindi evaso il fisco.