Pista ciclabile bocciata: Lissone, Desio e Seregno contro la Regione

I sindaci di Lissone, Desio e Seregno contro la Regione per la bocciatura del progetto di mobilità ciclistica che coinvolge i tre comuni: «Una bocciatura generica e priva di qualsiasi richiamo al merito». Approvato invece dalla Regione il finanziamento per la pista ciclabile che unirà Monza a Brugherio
Polemica dei comuni di Lissone, Desio e Seregno per la bocciatura del progetto di mobilità ciclistica
Polemica dei comuni di Lissone, Desio e Seregno per la bocciatura del progetto di mobilità ciclistica

«I sindaci dei Comuni di Seregno, Lissone e Desio esprimono il proprio dissenso e la propria assoluta contrarietà alla valutazione operata in sede di istruttoria che ha comportato la mancata ammissibilità della proposta progettuale». Questo il passaggio centrale della lettera sottoscritta dai sindaci di Lissone, Seregno e Desio a seguito della recente approvazione delle graduatorie relative alla misura «mobilità ciclistica», che ha visto «non ammesso» il progetto presentato congiuntamente dalle tre amministrazioni.

La missiva, sottoscritta da Concettina Monguzzi, Roberto Corti ed Edoardo Mazza, è stata trasmessa a Regione Lombardia, al direttore generale infrastrutture e mobilità, Aldo Colombo, all’assessore regionale Alessandro Sorte, al dirigente della struttura viabilità e rete ciclabile, Erminia Falcomatà, e per conoscenza al vicepresidente di regione Lombardia, Fabrizio Sala. Diversi i motivi di contestazione del verdetto regionale. Nella lettera viene così motivala l’esclusione: «Il progetto non è coerente con il livello minimo di progettualità richiesto: la documentazione progettuale presentata non consente di valutare gli interventi proposti rispetto all’esistente, le caratteristiche delle opere da realizzare e la relativa ammissibilità delle spese». La risposta di Regione viene giudicata: «Alquanto generica e priva di qualsiasi richiamo al merito e al contenuto concreto della proposta inoltrata. È singolare come, a differenza della quasi totalità delle altre proposte escluse, non si rinviene alcun dettaglio del progetto e nessuna indicazione specifica su documenti, elaborati, attestazioni o dichiarazioni mancanti e/o carenti».

Al contrario: «le spese riportate nei diversi quadri economici sono tutte riconducibili a categorie di spesa ammissibili sulla base di quanto riportato dal bando e durante il lungo periodo di istruttoria non si è recepita alcuna richiesta di delucidazione o integrazione documentale relativa alla paventata carenza di informazioni progettuali». Si riscontra «l’assoluta assenza, nella fase di valutazione e formulazione delle graduatorie, di qualsiasi richiamo a criteri oggettivi di giudizio».

Per questo i sindaci delle tre amministrazioni coinvolte chiedono a regione Lombardia non solo di conoscere i “criteri oggettivi di giudizio” che hanno portato alla graduatoria finale, ma anche un confronto in contraddittorio per la trattazione di tutte le eccezioni evidenziate: «Perché non si ritiene ammissibile che un progetto di tale portata che coinvolge tre comuni importanti della provincia di Monza e Brianza, peraltro interessati da prossimi invasivi interventi di mobilità come l’Autostrada Pedemontana e la metrotranvia Milano-Seregno, possa essere escluso con una motivazione generica, grossolana, priva di qualsiasi richiamo di dettaglio e soprattutto, a parere degli scriventi, assolutamente non rispondente alla realtà». Il sindaco di Lissone Concetta Monguzzi tiene a precisare che: «la convenzione tra i nostri tre comuni rimane e, regione o no, noi continueremo senza dubbio nel nostro progetto per la realizzazione di percorsi ciclabili cittadini». L’amministrazione lissonese aveva partecipato al bando regionale «Misura Mobilità ciclistica» congiuntamente con Desio e Seregno (capofila), chiedendo che fosse co-finanziato il proprio progetto di mobilità sostenibile per la cifra massima di 500.000 euro, cui sarebbe stato aggiunto un pari finanziamento del comune.

La Regione ha invece finanziato con 850mila euro la pista ciclabile che collegherà Monza San Donato e il centro di Brugherio passando dalla Candy e dal ponte sull’autostrada. Un intervento che dovrebbe essere concluso entro il 2018 e al quale i due comuni contribuiranno con 350mila euro.