Agliate, il presepe vivente accoglie migliaia di visitatori – FOTO e VIDEO

Sabato 26 dicembre, quattrocento comparse hanno dato vita nel parco delle Fontanelle alla quarantesima edizione della manifestazione, che ha avuto per tema il richiamo di papa Francesco sulla Misericordia
CARATE - Il presepe vivente di Agliate (Foto Pozzi)
CARATE – Il presepe vivente di Agliate (Foto Pozzi)

Sabato 26 dicembre, a Carate Brianza, quattrocento comparse hanno dato vita nel parco delle Fontanelle alla quarantesima edizione del presepe vivente di Agliate, che ha avuto per tema il richiamo di papa Francesco sulla Misericordia.

A centinaia si sono messi in fila per raggiungere la grotta della Sacra Famiglia. Il piccolo Michele Callà nei panni di Gesù bambino, la mamma Anna nel ruolo della Madonna e papà Pasquale nei panni Giuseppe.

Nella vasta cornice ai piedi della bellissima basilica romanica e del battistero i vari quadri della sacra rappresentazione. la scena dell’Annunciazione, della visita a Elisabetta, il censimento della popolazione, re Erode e la strage degli innocenti, l’accampamento romano, le tende arabe, i vecchi mestieri di una volta, i pastori con le greggi.

Il presepe si è concluso nel tardo pomeriggio con l’arrivo del Re Magi che hanno portato oro, incenso e mirra al Bambinello.

La temperatura mite ha favorito l’afflusso di pubblico alla manifestazione giunta ormai alla quarantesima edizione. Come sempre, organizzata da Comunione e Liberazione Brianza, dalla comunità pastorale Spirito Santo e dall’Avsi, l’Associazione non governativa impegnata con progetti di cooperazione in tutto in 30 paesi del mondo, cui è andato il ricavato dell’evento.

A tema della manifestazione le parole di Papa Francesco nell’anno della Misericordia. Eccole: “Davanti a noi sta la grande porta della Misericordia dim Dio che accioglie il nostro pentimento offrendo la grazia del Suo perdono. La porta è generosamente aperta, ci vuole un po’ di coraggio da parte nostra per varcare la soglia. Ognuno di noi ha dentro cose che pesano. Tutti siamo peccatori! Approfittiamo di questo momento che viene e varchiamo la soglia di questa misericordia di Dio che mai si stanca di aspettarci”.

Nella rappresentazione, realizzata con volontari, sono state coinvolte anche numerose associazioni umanitarie e di volontariato, tra cui la San Vincenzo, l’Avo, l’Abio, l’Avulss, la Caritas, il Banco alimentare, il Banco farmaceutico, il Centro di ascolto e In-Presa.