Quando ha iniziato a viaggiare sistematicamente per lavoro e per studio ha visto l’Italia da là, dai Paesi europei, e le è sembrata diversa: diversa per quello che aveva rappresentato nel mondo e per l’enormità di tracce che era stata in grado di seminare nell’immaginario collettivo. Anche tra i compositori.
È nato così il programma concertistico che Silvia Cattaneo presenterà anche allo Sporting di Monza per il Fai: il 29 gennaio, media partner il Cittadino, sarà la musica l’occasione per raccogliere fondi a favore del salvataggio dell’oratorio di Capodacqua, una frazione di Arquata del Tronto che ha subito come gran parte del centro Italia la devastazione del terremoto.
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«Mi fa piacere poter contribuire per quel che posso con la mia passione e professione» commenta la pianista milanese, che sarà protagonista della prima parte del concerto (la seconda sarà lirica, affidata a Enrica Ciccarelli e Ivanna Speranza) eseguendo le sei variazioni sul tema di Paisiello di Beethoven, il Souvenir di Paganini di Chopin, Les collines d’Anacapri di Debussy, Le lac de Come di Giselle Galos e poi Listz, con “La caccia” dai sei studi da Paganini e Venezia e Napoli.
«Ed è proprio di Listz una frase che mi sembra adatta all’occasione, scritta dal compositore dopo un viaggio nel nostro Paese: il mal d’Italia sarà sempre il male delle anime belle».
E poi: «Mi piace presentare al pubblico programmi tematici, che abbiano un filo conduttore: quello che eseguirò a Monza è nato qualche tempo fa quando ho iniziato a viaggiare in Europa e ho visto l’Italia per così dire da turista, da lontano. Ho iniziato a notare quanto l’Italia avesse nei secoli ispirato la musica e allora ho scelto una serie di brani dal Barocco al Novecento che avessero questo legame».
Laurea al conservatorio di Milano e una serie di master di perfezionamento anche all’estero (attualmente a Lugano), Silvia Cattaneo è stata premiata in diversi concorsi internazionali (Camillo Togni, Roma, Monterosa Kawai, Concorso di musica da camera di Riccione) e dopo la prima attività concertistica in Italia ha svolto anche tournée all’estero: Francia, Inghilterra, Scozia, Svezia, Svizzera.
La sua musica aiuterà anche l’oratorio della Madonna del Sole di Arquata: il concerto in programma il 29 gennaio in viale Brianza, organizzato dal Fai con lo Sporting, prevede un ingresso a 15 euro e l’intero ricavato sarà destinato al recupero dell’edificio del XVI secolo. Da agosto a oggi il Fondo per l’ambiente italiano è riuscito a mettere in sicurezza l’oratorio e ad aprire la campagna di rilievi necessari all’intervento: l’operazione, complessivamente, costa 300mila euro.
Il concerto è in programma alle 17 e sarà diviso in due parti. Per informazioni è possibile rivolgersi al Fai monzese alla mail delegazionefai.monza@fondoambiente.it. Per le prenotazioni occorre visitare il sito faiprenotazioni.it.I biglietti sono disponibili anche alla Pro Monza di piazza Carducci, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 8.