I libri si liberano e corrono di mano in mano. Bel successo già dalla prima giornata dell’iniziativa “Libera un libro”, nata a Monza da un’idea di Raffaella Martinetti e Francesca Pontani. Due giorni, il 28 e 29 marzo, per abbandonare un libro in un punto qualsiasi della città, con un messaggio, e per farlo raccogliere da qualcuno di passaggio.
Sulla pagina facebook dell’evento (vai) si moltiplicano le fotografie degli avvistamenti di libri liberati, con adesione anche da parte delle biblioteche (come San Gerardo) e librerie (Hemingway&co di via Bergamo). In piazza del Carrobiolo, davanti al Duomo, in piazza Trento e Trieste.
«L’idea è nata per soddisfare quella sete di libri che, a dispetto di quanto si possa dire, c’è e si fa sentire anche tra i più giovani, ma anche per dare vita a una sorta di esperimento di socialità», aveva spiegato Martinetti. E c’è tempo fino alla mezzanotte di domenica per liberare ancora quanti più libri possibile.