La Villa reale di Monza dà i numeri e guarda avanti: 400mila ingressi in due anni

FOTO - VIDEO - I numeri della Villa reale di Monza nel giorno del secondo compleanno della rinascita. Oltre 250mila biglietti venduti dalla riapertura, due anni fa, a oggi. Un totale di circa 400mila biglietti strappati contando le iniziative come l’apertura gratuita all’esordio (70mila) e Ville aperte. L’obiettivo di 20mila ingressi mensili. A partire da Henri Cartier-Bresson a ottobre.
Monza, aecondo anniversario dalla riapertura della Villa reale dopo il restauro: il convegno dell’8 settembre
Monza, aecondo anniversario dalla riapertura della Villa reale dopo il restauro: il convegno dell’8 settembre Fabrizio Radaelli

Oltre 250mila biglietti venduti dalla riapertura, due anni fa, a oggi. Un totale di circa 400mila biglietti strappati contando le iniziative come l’apertura gratuita all’esordio (70mila) e Ville aperte. L’obiettivo di 20mila ingressi mensili, incrementando i 12mila attuali. A partire magari già dal prossimo appuntamento: il 19 ottobre con l’apertura della mostra su Henri Cartier Bresson, fotografo francese tra i fondatori dell’agenzia Magnum.


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È un compleanno di numeri quello della Villa reale di Monza che l’8 settembre festeggia i due anni dalla rinascita dopo il restauro a opera di Italiana costruzioni. I numeri sono stati fatti nella conferenza dal titolo “Rinascita reale” che ha visto ospiti il sindaco Roberto Scanagatti (nonché presidente del Consorzio Parco e Villa Reale di Monza), Andrea Cancellato, direttore generale della Triennale di Milano; Attilio Navarra, presidente di Nuova Villa Reale di Monza spa, l’assessore regionale Fabrizio Sala. E Carlo Edorado Valli (Cda Triennale).

«Sono stati due anni intensi – ha commentato il sindaco – una serie di obiettivi stati raggiunti, in primis che la villa fosse elemento di rilancio per il territorio. C’è ancora molto da fare ma il bilancio è positivo».

«Oggi ancora non siamo riusciti a far vivere insieme parco e villa come connubio. Qualche sbaglio lo abbiamo fatto è lo abbiamo pagato. Ma stiamo creando un modello, Monza è un prototipo», ha approfondito Navarra tornando sugli argomenti già anticipati in un’intervista al Cittadino.

Un amministratore delegato che vuol migliorare, ma è soddisfatto di quanto fatto finora: inserimento della Villa reale nella rete dei circuito dei 90 musei e siti di cultura della Lombardia e primo posto per ingressi per il 2015 (da maggio a novembre), un giudizio complessivo di gradimento per l’87% dei visitatori.

Poi si è parlato di design e della Triennale. Un impegno fino al 2017 che da domenica 9 ottobre sarà rinnovato nel museo e con una mostra dedicata a Pierluigi Ghianda, maestro dell’arte del legno scomparso nel giugno 2015. Sarà la prima di tre mostre sul territorio e poi partirà per girare il mondo. Un impegno confermato da Andrea Cancellato.

«Dobbiamo anche ricordare le delegazioni internazionali portate alla villa negli ultimi anni. Abbiamo investito molto nel museo e attendiamo il nuovo allestimento. Occorre però portare maggior numero di mostre di livello internazionale», ha sottolineato a questo proposito Carlo Edoardo Valli, membro del cda della Triennale.


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Infine l’assessore Sala, che ha allargato il discorso al progetto olimpico di Regione Lombardia. «È stata una palestra anche per noi, bel frattempo la Regione ha messo a disposizine uno stanziamento di 7 milioni per il Consorzio, a breve inizieremo a incontrarci per stabilire le priorità e per ricominciare a parlare dell’ala nord. Siamo contenti che Napoli si sia candidata alle olimpiadi, ma noi pensiamo siano meglio Milano e Lombardia, che con le olimpiadi diffuse a Monza vuol dire golf e pallavolo. Oltre a questo potremmo aggiungere un tassello pensando di portare qua al parco le nostre eccellenze brianzole. Siamo solo all’inizio – ha detto guardando il sindaco Scanagatti – ma la Reggia deve essere il faro per tutto il territorio».