La monaca di Monza ritorna ed è pop: tra cinema, arte e fumetti

Ai Musei civici il primo allestimento dedicato a Marianna de Leyva, la Monaca di Monza. Nel progetto ideato da Comune e Fondazione Fossati anche un inedito fumetto realizzato da Alessandro La Monica.
Monza Presentazione mostra Monaca di Monza
Monza Presentazione mostra Monaca di Monza Fabrizio Radaelli

Ci sono i manifesti dei film del secolo scorso. Ci sono gli omaggi disegnati, quelli della Disney, che hanno fatto il giro del mondo. Ci sono le tavole di Alan Ford, quelle del Corriere dei piccoli, ci sono i libri e ci sono i video: come quello di Anna Marchesini, insieme al Trio, che reinventava i Promessi sposi interpretando una madre badessa orribile, nanificata e con due porri spaventosi piazzati sul volto o la lampadata monaca di Ponza.

La fondazione Fossati si occupa di fumetti e di cultura eterodossa del Novecento e questa volta ha fatto di più: sotto l’ala del Comune di Monza ha preparato una mostra ai Musei civici di via Teodolinda per raccontare quanto profondamente la Signora abbia permeato la cultura nazionale del secolo scorso (col sorriso sulle labbra) e ha commissionato un fumetto per raccontarla: tutto questo diventa “La monaca di Monza – Dal romanzo al cinema e al fumetto” che da giovedì 22 settembre (inaugurazione alle 19) occuperà la sala temporanea degli ex Umiliati fino all’8 gennaio: in una stagione interamente dedicata alla riscoperta di Marianna di Leyva che passerà anche dalla grande mostra d’arte al Serrone della Villa reale .

Ai Musei civici il progetto presentato nei giorni scorsi da Luigi Bona della Fondazione Fossati e dagli assessori Carlo Abbà e Francesca Dell’Aquila: una mostra che è epicentro di una serie di appuntamenti, approfondimenti, conferenze e spettacoli che per la prima volta riportano in città una protagonista – nel bene e nel male – di una stagione fondamentale della città. Quando ancora Monza aveva dei feudatari e si chiamavano De Leyva, che in città mandarono monaca forzata una figlia (Virginia Maria) e che con quella malmonacazione gettarono le basi di uno dei più sentiti scandali del Novecento: storie di sangue, sesso e violenza che il Manzoni due secoli dopo avrebbe immortalato nei Promessi sposi.

Se non bastassero le mostre (a quella degli Umiliati si accede con il biglietto di ingresso al museo), le conferenze e gli spettacoli, c’è anche una pagina in più: anzi, più pagine, quelle che la Fondazioni Fossati ha affidato ad Alessandro La Monica (Alexander Tripood) per creare un fumetto che racconti la vicenda della Signora di Monza: il risultato è un pamphlet di trenta pagine metà delle quali dedicate alla creazione a disegni della storia di suor Virginia Maria, o meglio Marianna de Leyva y Marino (nata a Milano il 4 dicembre 1575 e lì morta il 17 gennaio 1650). Alessandro La Monica lo ha fatto come una volta: partendo dalla documentazione – tanta – e dagli acquerelli con cui ha tratteggiato la vicenda dal 1608, l’anno in cui di voce in voce passa la notizia che la Signora è stata condannata a passare il resto della sua vita in una cella con un minuscolo pertugio attraverso il quale sarebbero passati aria, cibo, poche parole, un po’ di luce.

Tra i tanti appuntamenti dei prossimi mesi, ce n’è uno da segnalare in anticipo per tenere sgombra l’agenda: il 21 dicembre al teatro Manzoni Federica Fracassi interpreterà “La monaca di Monza” di Giovanni Testori. E sarà gratis per tutta la città.


Il calendario di ottobre 2016

L’inaugurazione

La mostra. Giovedì 22 settembre, l’inaugurazione alle 19 della mostra “La monaca di Monza – Dal romanzo al cinema al fumetto” ai Musei civici di via Teodolinda.

La passeggiata

Sui passi della monaca. Domenica 2 e domenica 9 ottobre il percorso con partenza al museo con prenotazione obbligatoria: tre turni dalle 14.45, in collaborazione con la compagnia La Sarabanda, Fondazione Gaiani e Museo etnologico di Monza e Brianza.

Per le scuole

Da lunedì 3 performance teatrali ai Musei civici con ingressi ridotti, a cura dei Musei con La Sarabanda e in collaborazione con Zeroconfini Onlus. Info su museicivicimonza.it.

Spettacolo

Giovedì 20 ottobre performance teatrali ai Musei civici sulla figura della monaca, con prenotazione obbligatoria, ingresso gratuito con il biglietto del museo.

La conferenza

Chi era Osio. La storia dell’amante della monaca di Monza raccontata dall’associazione Mnemosyne, azione scenica con voci recitanti, canto e musica. Domenica 23 ottobre, alle 15.30: ingresso libero ai Musei fino esaurimento posti.