Sui social è diventato in fretta un tormentone, anzi, un meme, come si usa: i biglietti in vendita per il concerto dei Radiohead, uno dei due in Italia (l’altro a Firenze) per il tour estivo del gruppo di Oxford che celebra i 20 anni di “Ok computer”, uno degli album più significativi della storia recente della musica e pietra angolare del rock.
SFOGLIA Lo speciale I-Days – Brianza Rock Festival 2017: chi c’è e il programma in 8 pagine
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Per giorni è sembrato che fosse un fuggi fuggi dal concerto di Monza – colpa del terrorismo, dei vincoli di sicurezza, delle distanze, di chissà cosa. Poi qualcuno ci ha messo il naso – Rock.it e Deerwaves.com soprattutto – e hanno capito che l’amplificatore della Rete stava raccontando una storia sbagliata: è vero, ci sono biglietti in vendita per il concerto di venerdì all’autodromo, ma né più né meno di quelli degli altri live più importanti delle prossime settimane.
«Abbiamo fatto un giro sulle bacheche di altri 3 eventi estivi: i Coldplay a San Siro, Eddie Vedder a Firenze e la data del 19 giugno (lunedì) a Milano di Tiziano Ferro. Risultato? Non meno annunci di biglietti venduti si vedono sulle bacheche di questi eventi, ma nessuno sembra darci tanta importanza quanta è invece quella riservata allo stesso fenomeno per i concerti dei Radiohead» ha scritto il sito musicale dopo avere elencato le risposte di alcuni venditori di biglietti per il concerto monzese: le risposte? Problemi personali, la tesi di laurea, un appuntamento non rinviabile. Perché i biglietti sono stati acquistati a novembre.
La realtà è che il live dei Radiohead a Monza rimane un appuntamento fondamentale per l’estate musicale italiana e succede all’interno degli I-Days, che da oggi a domenica occupano il prato della Gerascia al parco per quattro giorni di musica di livello internazionale.
Si parte giovedì sera con i live di Green Day e Rancid dopo un pomeriggio ricco di altri concerti, per poi passare venerdì agli headliner Radiohead con un carnet di musica altrettanto ricco nel pomeriggio. Poi sabato Linkin Park e Blink-182 solo per parlare dei live principali e domenica Justin Bieber anticipato da Martin Garrix un altro pomeriggio di musica. Se fosse vero il fuggi fuggi per i Radiohead, perché non dovrebbe esserlo per gli altri?
I parcheggi – La risposta è semplice. È un falso. Che dalla sua ha solo una freccia all’arco: i prezzi dei parcheggi di prossimità. In tanti si sono chiesti in Rete perché spendere non meno di venti euro per un posto auto lontano magari quaranta minuti a piedi dall’area concerti (se non di più). Non succede altrove, perché deve succedere qui? Una città disposta ad accogliere concerti che possono raccogliere fino a 80mila persone tra il pubblico dovrebbe anche essere in grado di metterli nelle condizioni di arrivare ai live senza porsi il problema del salasso della sosta. Che poi, tutto sommato, è un problema di ordinaria amministrazione in centro città anche senza bisogno dei concerti.
Note a margine: non mancheranno, agli I-Days, tre fortunati correntisti di Intesa Sanpaolo (gold sponsor del festival) che hanno partecipato al concorso lanciato su palco.it: per loro l’ingresso ai live e anche dietro il palco.
Comunque sia, il parco di Monza si prepara a ospitare quattro giorni di livello internazionale, proiettando la città al centro dell’Europa, con alcuni live esclusivi per l’intero Paese.
Brianza Rock Festival – Non è che la punta dell’iceberg, in realtà: perché in ciascuna delle quattro date i concerti in programma si sono moltiplicati e tra i momenti da non perdere ci sono anche le performance musicali del Brianza rock festival, che dopo un contest nazionale – e sostenuto dalla Regione – permetterà a sedici band di guadagnarsi un palco a fianco di alcuni dei maggiori protagonisti della musica internazionale. Per un totale di 19 concerti perché ci sono anche degli ospiti.
In regia l’associazione Monza Brianza Eventi che insieme a Regione Lombardia e la collaborazione di Indipendente e Live Nation ha selezionato sedici band tra 614 candidature di gruppi e solisti. Il risultato è stata la selezione di 32 finalisti che hanno calcato i palchi dei club selezionati per aggiudicarsi uno spazio ai concerti dal 15 al 18 giugno. La prima fase del contest presentato a Palazzo Lombardia è stata chiusa il 10 aprile, con la raccolta delle candidature. Poi la giuria composta da Raffaele Stefani, Emiliano Cammelini, Marco Mocellin, Sergio Carnevale, Livio Magnini, Alessandra Schiavone, Dario Spada e Roberto Masi aveva convocato a Rho (Rocknroll club) e a Seregno (Honky Tonky) le trentadue band: sono passate una sua due, a volte ribaltando nei live la classifica del voto online della prima fase.
MBE ha poi aggiunto un ospite speciale per ogni serata (compresi i Santa Margaret, che suoneranno però sul palco I-Days). Eccoli allora, giornata per giornata, chi sono le promesse musicali che si potranno ascoltare a Monza.
Giovedì 15 giugno l’ospite speciale è Timothy Cavicchini, mantovano, che ha debuttato nel 2003 con “Sono solo semplici sogni” e lo scorso novembre ha pubblicato l’ultimo singolo, “Senza se”. Dal contest arrivano Sgabole, base ad Airuno e nel punk italiano venato di ska e rock (insomma, scuola Punkreas). Poi gli udinesi Jackers, anima punk rock. e i milanesi Westmoor (tra rock e pop con reminiscenze punk) che hanno scelto l’inglese per la loro musica, e infine il trio punk anni Novanta da Rimini degli Honey.
Venerdì 16 l’ospite speciale del Brf sono i Santa Margaret, ma la voce della monzese Angelica Schiatti e la chitarre di Stefano Verderi (le Vibrazioni) meritano il palco degli I-Days: candidati anche al Premio Tenco come migliore opera prima, hanno pubblicato nel 2015 due album, entrambi sotto il titolo “Il Suono Analogico Cova la sua Vendetta”, Vol. 1 e Vol. 2. Il contest ha l’impronta alternative e porta sul palco dell’autodromo i monzesi Before bacon burns, conditi dalla migliore tradizione del genere, dai Pearl Jam ai Fast animals: lo scorso novembre hanno pubblicato l’album “La Musica Elettronica è il Futuro”.
Poi i Violet blend, fiorentini, stessa categoria se di categoria si tratta, mentre i savonesi Cantiere 164 hanno spigolature post punk e grunge e lo scorso settembre hanno partecipato al Mei di Faenza (il Meeting degli Indipendenti). I quarti vincitori del contest sono i Knk, monzesi che nella scena alternative incrociano soprattutto il pop.
Sabato 17, con headliner pop punk, sono i Summer of Hoaxes che arrivano da Bologna come vincitori del Brf contest con la pubblicazione anche di un nuovo Ep. Poi i Lithio, fiorentini che portano un po’ di metal e tanta esperienza, dal momento che il primo album è del 2009.
Milanesi sono gli Allis on air, cioè Daniele Lattanzi e Daniele Tiddia che si sono incrociati al Cpm e hanno fondato il progetto pop/rock al quale si sono aggiunti Paolo Paracchini, Lorenzo Attanasio, Luca Magistro (a marzo hanno pubblicato l’album Beautiful Mess Inside).
Le note più ruvide della sezione contest le suoneranno (ospiti a parte) i milanesi Anewrage, alternative metal e tutto quello che è successo dopo il grunge. Poi loro, le Killin’ Baudelaire, grinta e sensualità che sono diventate un Ep lo scorso novembre con “It Tastes Like Sugar” inciso a Seregno) a poco pià di un anno di distanza dalla fondazione della band: arrivano dai dintorni di Milano e si chiamano Elisa Scandella, Martina Riva, Alice Lane Pandini, Martina Cleo Ungarelli.
Domenica 18 The Marvels da Napoli, impronta punk rock da basso, chitarra e batteria con sfumature pop, che hanno recentemente pubblicato l’ultimo album, “The next level”, a quasi dieci anni dalla fondazione del gruppo. Poi Face Pimp, l’unico solista ad avere passato le selezioni, milanese tra hip hop ed r’n’b ma con salde radici nel rap nel cantato, quindi gli Halflives, modenesi che cavalcano il pop sotto le ali dell’alternative e che hanno da poco pubblicato l’album d’esordio, “Empty rooms”.
Con loro anche il ritorno dei Last, gruppo a sua volta modenese che aveva vinto lo scorso settembre anche il contest per il Liga rock park e al quale, evidentemente, Monza porta bene: Alex Fiorito, Sara Ferrari, Francesco Landi, Valerio Bettuzzi e Riccardo Lodi saranno anche gli I-Days-Brf con alle spalle l’album “Emozioni distorte” uscito proprio nei giorni del Liga rock.
Ospiti della quarta e ultima giornata “Les enfants”, milanesi, freschi di pubblicazione dell’album di debutto “Isole”: sì, sono gli amici scout che hanno passato le selezioni di X Factor 2016 per proseguire nel talent fino alla seconda puntata. Questa volta è andata meglio: sono arrivati fino in fondo. E quindi hanno vinto. Let’s rock: saranno quattro giorni indimenticabili.
Brianza Book Festival – Non c’è soltanto musica dalle parti della Gerascia. Come nelle scorse edizioni il progetto gemello al brianza rock festival – anzi un vero e proprio spin off – arriva per portare letteratura tra i fan del rock.
Si tratta del Brianza book festival, che nei quattro giorni di I-Days festival con la guida della agenzia Hemingway&co. porterà scrittori e parole all’autodromo sul palco della sala “balera”, un semplice capannone, raccontano gli organizzatori, arredato come le balere degli anni Sessanta.
Ogni giorno intorno alle 19 tra un concerto e l’altro «si esibiranno in reading “rock” diversi scrittori locali. In più ci saranno dei banchetti fissi dove saranno disponibili le opere degli autori presenti» ricorda Dario Lessa, fondatore dell’agenzia insieme a Valentina Casati . «Tra le performance segnaliamo l’Instant poetry” di Dario Pedruzzi: ci si siede in faccia al poeta, ci si guarda negli occhi un minuto in silenzio e Dario scrive e regala una poesia dedicata».
Oltre a Dario Lessa che leggerà dai suoi romanzi, ci sarà spazio per la narrativa di Livio Gambarini, Maria Fedele, Luca Scarpetta, Renato Ghezzi, Stefano Di Modugno, Dario Vergari, Dario Pedruzzi, Annamaria Alboreo, Andrea Arquà, Anna Maria Sdraffa, Marzia Asorino, Massimo Bertarelli e la vincitrice del contest “Lettere sul palco – X-Factor letterario”, la monzese Federica Motta, che nelle scorse settimane ha vinto la finalissima del concorso sul palco del Nadamas di via Raiberti.
«Parola d’ordine: sperimentare» aggiungono gli organizzatori. D’altra parte, concludono, letteratura e musica sarà anche il tema del prossimo Brianza Book Festival di luglio.