Ballerini di tango per le strade del centro, il Duomo che riecheggia delle musiche del violoncellista olandese in coppia con il cantante senegalese. E poi: l’orchestra di Vienna in un gemellaggio artistico musicale che rievoca i fasti di due delle Regge più belle d’Europa. Non è un sogno. Non è una visione. È “Monza Visionaria”.
Una visione che diventa realtà. Per il quarto anno consecutivo grazie a Musicamorfosi con Assolombarda Confindustria (il vero motore primo del progetto che dal 2013 impegna la primavera cittadina), il Comune di Monza, la Reggia e il Cittadino, immancabile media partner. Perché lo spirito di Monza Visionaria è quello giusto. E piace. «Monza Visionaria» sottolinea Saul Beretta direttore artistico di Musicamorfosi «vuole essere un invito a guardare Monza con occhi diversi e scoprire, così, tutto il suo fascino e la sua straordinaria bellezza, le sue ricchezze artistiche, il suo appeal turistico. È una visione che diventa realtà».
Quando il festival è nato aveva questo, nel dna: portare cultura negli spazi aperti della città per coltivare momenti di coesione sociale, proprio negli anni in cui la crisi economica mordeva di più. E allora arengario, roseto, duomo ma anche l’intera città trasformata in palcoscenico, o auditorium, per occasioni culturali di qualità.
Tra conferme e novità l’edizione prossima a partire martedì 24 maggio.
«Il programma – prosegue Beretta – alquanto articolato conferma i grandi filoni sperimentati nelle edizioni precedenti: la spiritual music con cui apriamo la rassegna, l’area social con un coinvolgimento trasversale del pubblico dai bambini, nella sezione Play! ai passanti occasionali con il social tango. Immancabili i Notturni giunti alla tredicesima edizione sempre nel Roseto Niso Fumagalli». E non manca la novità.
«Con grande orgoglio, grazie ad una collaborazione avviata ai tempi di Expo da Assolombarda Confindustria – sottolinea Saul Beretta anticipando l’appuntamento di giovedì 26 maggio (ore 20.15) – quest’anno siamo riusciti a mettere in atto uno straordinario gemellaggio con l’Ente per il Turismo di Vienna, che grazie alla diretta Eurovisione teletrasporterà il pubblico nei Giardini del palazzo di Schönbrunn a Vienna» per assistere in diretta su maxischermo ai giardini reali monzesi (seduti sul prato) al concerto d’estate dei Wiener Philharmoniker diretti da Semyon Bychkov. L’ingresso è libero, ma per i primi mille c’è una coperta da picnic offerta direttamente da Vienna.
Ci sono però altri due giorni di festival per arrivare al concerto viennese. Primo appuntamento la sera di martedì 24 maggio (alle 21) con un concerto al duomo di Monza: il luogo è sacro, lo è anche la musica, quella di “The Face of God” eseguito dal violoncellista e compositore olandese Ernst Reijeseger, dal cantante senegalese Mola Sylla e i Tenore di Orosei che «conducono un’escursione mistica e musicale alla scoperta del “dono delle lingue” rivelato nella Lettera ai Corinzi: dagli originali canti sardi a cappella, “a tenore” e “a cuncordu”, in sardo e ladino, alle rivisitazioni contemporanee di tali canti in lingua wolof, la principale lingua africana in uso in Senegal, questi canti di lode al Divino, in alcuni casi appositamente composti da Reijseger per le colonne sonore degli ultimi film del celebre regista Werner Herzog, si fanno portatori di un richiamo all’importanza del nostro pianeta e delle sue bellezze, rivelatrici del sacro mistero del creato».
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, esattamente come mercoledì 25, quando lo scenario è quello della chiesa di San Michele arcangelo a Oreno di Vimercate: alle 21 il concerto intitolato Green Apocalypse con il clarinettista kletzmer francese Yom e il cinese Wang Li allo scacciapensieri e flauto calabash per «dare vita ad un progetto dove l’amore per la natura diventa afflato e anelito al divino, al di là di ogni religione e credo». E poi? Molto altro: gli spettacoli proseguono fino al 29 maggio.
Venerdì 27 maggio e sabato 28 maggio torna il suggestivo appuntamento con i Notturni al Roseto della Reggia di Monza. Quest’anno una vera Odissea nello spazio fatta di concerti e performance, installazioni di luce e suono, ricerca del suono e della bellezza. Nel roseto dalle 21.30 alle 24 un omaggio a David Bowie con Giovanni Falzone Border Trio, poi Roberto Zanisi,i Dimidiam di Massimiliano Milesi e Giacomo Papetti, Silvia Sferch e Barbara Quargnolo, Clelia Fumanelli.
Fuori dal roseto, venerdì la Visita Visionaria con la voce di Alessio Bertallot e un racconto di Andrea Taddei nello spazio della Reggia. E un dj set di Fana e il violino imbizzarrito di Eloisa Manera, e il Jesus Christ Superstar di Valerio Scrignoli. Sabato dalle 23.30 anche un dj set firmato “Nasty Party”. Ingresso 5 euro,1 euro il ridotto under 12.
Domenica 29 maggio dalle 15.30 alle 19.30 Silent Monza Visionaria in centro città: con le cuffie wireless accompagnati dalla “Bella Signora” cantata da Arsene Duevi, Dalle 15.30 alle 16.30 la fiaba musicale “Gianbabbeo” in piazza San Pietro Martire (e in diretta su Radio Popolare).
Al termine, dalle 16.30 alle 19.30, “Play!” con i Giochi dell’Immaginazione da zero a 12 anni. Un gioco adottato anche dall’Unesco cui si gioca solo se si collabora con qualcun altro.
Dalle 16.30 alle 19.30, in piazza Carrobiolo e corso Italia, Silent Tango Mobile , tango libero in movimento e un dj set che si sposta in bicicletta. In piazza Roma sotto l’Arengario sarà invece Libertango per ballare Tango Nuevo con dj Auslander e incursioni musicali dal vivo.