Il Tas ha detto no e Valentino Rossi a Valencia partirà davvero dall’ultimo posto della griglia nell’ultima gara del Mondiale di MotoGp. Quella che assegnerà il titolo. Il tribunale sportivo di Losanna giovedì ha respinto il ricorso presentato dal pilota della Yamaha contro la penalizzazione di tre punti sul patentino rimediata dopo il contatto con Marc Marquez a Sepang (e la caduta dello spagnolo). Quella penalità, sommata a un altro punto già all’attivo, ha determinato la retrocessione nella griglia di partenza. E il duro botta e risposta tra l’italiano e il pilota della Honda che ha tenuto banco per giorni dopo il weekend della Malesia.
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Rossi arriva quindi all’ultimo appuntamento stagionale ancora in testa alla classifica del Motomondiale e con sette punti da difendere sul rivale-compagno di scuderia Jorge Lorenzo. Di certo non con i favori del pronostico, ma almeno con il sostegno dei suoi tifosi.
#TheGrandFinale
l’ha ribattezzato la MotoGp sui social. Dove, per esempio, è stato anche creato l’evento “Aiuta Valentino Rossi a raggiungere Jorge Lorenzo: chiedi ai piloti di lasciarlo passare in pista per poter correre una buona gara finale!”. Senza dimenticare l’hashtag #iostoconvale.
Si corre domenica 8 novembre alle 14. E il finale si annuncia davvero ad alta tensione. La diretta tv sarà trasmessa da Sky Sport MotoGP e in chiaro su Cielo e MTV, sul canale 8 del digitale terrestre.
Chi è interessato alle moto, o è interessato ai libri, può aspettare il semaforo verde alla libreria Libri&Libri di via Italia a Monza. Domenica, alle 11, è in programma l’incontro con il giornalista Giorgio Terruzzi: presenterà “Grazie Valentino, lettera a un campione infinito” pubblicato di recente per Rizzoli.
“È un ringraziamento fresco questo qui. Si riferisce all’oggi perché di ieri, dell’altroieri abbiamo detto e scritto, consumando le scorte degli esclamativi –dice la presentazione – Ed è anche l’occasione per tirare il freno, un istante, star qui a chiacchierare tra noi, come se fossi passato da noi, a casa, al bar, in giardino, per bere una birretta, al tramonto di una giornata estiva. In fin dei conti, uno di famiglia, a furia di attraversare la casa, il bar, il giardino con il gas spalancato, un attimo, ciao. Tu che vai e vieni, una stella filante; noi a indagare ogni tua mossa, a discutere sulla piega del ginocchio, a spostarti gli adesivi sulla moto, a criticare quel taglio orribile dei capelli biondi, a spettegolare sui fatti tuoi. Ce la godiamo un mondo. Questa è una festa prolungata a sorpresa, anche per chi non si sorprende affatto, conoscendoti bene, tenendoti d’occhio da un pezzo. Eppure, un extra, un fuori programma, considerando i tempi e il metodo, i decibel sparati fuori dagli scarichi, dalle casse di un entusiasmo trasversale, diffusi ovunque come note sempre alte. È una musica, un ritmo da allegria. La percezione di un privilegio che tutti in questo caso coinvolge. In ballo, di nuovo, altroché. In forma. Guarda che roba”.
E l’attesa poi sale anche a Gerno di Lesmo, quartier generale della Yamaha. Tanto che in zona – alla Canonica di Triuggio – l’inverno scorso Rossi era stato visto scorrazzare per la realizzazione di alcuni spot.
Tensione e attesa, aspettando il semaforo verde per vedere come andrà a finire. Perché, davvero, non è finita finché non è finita.