Moto, il lissonese Roberto Gelosa alla sfida della 24 ore di Le Mans

Sarà l’unico brianzolo (di Lissone) presente e correrà per l’unico team tutto italiano, dai piloti, alla moto (Ducati), alle gomme. A 50 anni suonati, Roberto Gelosa correrà la 24 Heures Moto Le Mans, secondo atto del Mondiale Endurance FIM EWC 2016/2017 in agenda il 15 e 16 aprile.
Lissone: il pilota Roberto Gelosa
Lissone: il pilota Roberto Gelosa

Sarà l’unico brianzolo (di Lissone) presente e correrà per l’unico team tutto italiano, dai piloti, alla moto (Ducati), alle gomme. A 50 anni suonati, Roberto Gelosa, pilota dai trascorsi nel Motocross, dal 2006 partecipa a diversi tornei internazionali fra i quali gare Endurance di rilievo, correrà la 24 Heures Moto Le Mans, secondo atto del Mondiale Endurance FIM EWC 2016/2017 in agenda il 15 e 16 aprile.

«Corono il sogno di una vita – spiegava alla vigilia della partenza avvenuta domenica – o adesso o mai più». Sarà una compagine tutta italiana all’assalto della classe Supertwin, categoria riservata alle migliori bicilindriche derivate dalla produzione di serie.
Si tratta del “No Limits Special Team Ducati” con una Ducati 1299 Panigale e un equipaggio formato dallo stesso Gelosa, Jacopo Zizza, Marco Passarelli e Daniele Barbero, quest’ultimo protagonista dei campionati Diversamente Disabili.

Per il lissonese Gelosa una storia di motociclismo che continua quando sembrava, forse, ai titoli di coda. «Nel 2010 ho subito un grave infortunio in sella ad uno scooter – racconta- ho smesso di correre per qualche tempo. L’anno scorso stavo quasi per decidere di smettere, poi di recente il destino ha riallacciato i fili ed è arrivata la proposta di Le Mans. Ho ricominciato ad allenarmi 5 ore al giorno, ho smesso di fumare, mi sono messo a dieta. Non è un nuovo inizio, è il finale che volevo io. Si corona il mio sogno: anni fa rivelai ad un giornalista che il mio sogno sarebbe stato quello di correre la 24 ore di Le Mans. Lo faccio a 51 anni».

Alle spalle un’esperienza di gare di durata che sicuramente rappresenta un bagaglio importante. «Dal 2007 faccio gare sino a 6 ore – continua – anche a livello europeo. Cosa mi preoccupa? Guidare la notte. Grazie a un ottico di Lissone, ho testato delle lenti a contatto particolari in previsione di quello che sarà l’impegno di gara. Con luci e riflessi non sarà facile. Per il resto non mi spaventa nulla. Mi piace pensare di confrontarmi con gente appassionata di moto che vedevo in tv, ci saranno 3 o 4 piloti della MotoGp, campioni della Supersport. Vedere i miei idoli come avversari è stimolante. C’è di mezzo lo scoglio delle prove e poi ci batteremo con professionisti, che fanno quello per lavoro. Noi siamo un piccolo team italiano, il nostro lavoro è un altro, abbiamo la passione che ci unisce. Ci sono state tante persone che ci hanno aiutato e sostenuto. Invito tutti a seguirci su www.robertogelosa.it».