Ogni volta che tornerà alla buca 18 del Golf Club Milano, nel Parco di Monza, si ricorderà quell’impresa firmata il 18 settembre 2016. La vittoria del 73° Open d’Italia conquistata grazie a quel colpo da maestro all’ultima buca. Quando Francesco Molinari ha dovuto rimediare a un precedente errore in partenza alla stessa 18 – pallina finita in mezzo agli alberi, circondata per giunta da una folla di tifosi che ha assistito alla scena con il fiato sospeso – prendendo dalla sacca un ferro 4, raggiungendo così il green e alzando al cielo la coppa dell’Open.
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Per ricordare quel colpo e insieme il pathos che si è respirato nel pubblico il 18 settembre, al circolo monzese, il presidente del Golf Club Milano Armando Borghi ha deciso di dedicare a Molinari una targa commemorativa: «Per un colpo fantastico che gli ha permesso di vincere l’Open». Posta proprio dove Molinari ha realizzato un piccolo capolavoro. Arrivando sul green, colpendo la palla con un formidabile effetto ad aggirare le piante.
E mercoledì mattina, alle 7.30, il golfista torinese ha fatto visita al circolo per scoprire la targa e ringraziare i soci del Milano.
«Un momento speciale, sono felicissimo che il circolo abbia deciso di ricordarlo con questa targa, le condizioni l’hanno reso ancora più speciale di quanto sia stato – ha spiegato Francesco “Chicco” Molinari, vincitore dell’Open d’Italia 2016 a Monza e del 2006 a Tolcinasco: le ultime due vittorie italiane portano entrambe la sua firma – A due settimane di distanza inizio a realizzare cosa ho fatto. Rimarrà uno dei colpi che ricorderò meglio della mia carriera, e per questo il circolo di Monza e il Parco di Monza rimarranno sempre speciali nella mia carriera».