Risale alla prima convenzione stipulata tra Comune di Monza e Sias l’accordo per la concessione all’ente comunale degli spazi nella zona dell’hospitality dell’autodromo in occasione del Gran Premio.
La possibilità, per il Comune di avere uno spazio da 108 posti (più un’altra area attrezzata di 50 metri quadrati nella zona retrostante ai box), è prevista all’interno delle convenzioni che il Comune ha firmato negli ultimi decenni con la società che gestisce l’autodromo. La gestione degli inviti è soggetta ad un protocollo che il Comune si è imposto, ma c’è chi lo ritiene soltanto un privilegio della casta.
Queste aree, in particolare la zona dell’hospitality sopra i box e davanti al rettilineo di partenza e arrivo, sono utilizzate dal Comune come una possibilità di promozione del territorio e possibilità di fare pubbliche relazioni, tra gli enti, le istituzioni e con i soggetti interessati ad investire sul territorio. È qui che il sindaco e gli assessori stupiscono gli ospiti, mostrando le potenzialità turistiche della città collegate alla spettacolarità del Gran Premio.
E la domenica lo spazio è lasciato agli amministratori comunali e alla giunta che da qui possono godersi la gara. Ai consiglieri comunali e agli assessori è riservata la possibilità di accedere all’area dell’hospitality (con un ospite) durante la giornata del Gran Premio. Ogni anno, verso la fine di luglio, arriva la lettera di invito da parte del Comune che ricorda questa possibilità prevista dalla convenzione con la Sias.
Il Comune, infatti, gestisce gli inviti da distribuire per poter accedere all’area hospitality e si prevedono ospiti diversificati a seconda della giornata e rispettando anche la tradizione di riservare degli inviti per gli ex sindaci.
Solitamente, almeno per come è previsto dalla gestione di questa amministrazione, la giornata di venerdì è dedicata ai sindaci e agli amministratori del territorio di Monza e Brianza, sabato gli inviti sono destinati ai soggetti che potenzialmente possono investire a Monza e ad ospiti particolarmente interessanti dal punto di vista delle relazioni istituzionali. Mentre domenica, come anticipato, lo spazio è a disposizione degli amministratori monzesi. E c’è anche la tradizione di invitare anche gli ex sindaci monzesi.
Non tutti, pero, ritengono che il posto riservato nell’area hospitality sia un occasione da prendere al volo. Come Paolo Piffer (Primavera Monza) che anche quest’anno ha annunciato che non ritirerà i biglietti a lui riservati ritenendo che questo sia «vero e proprio benefit riservato ai consiglieri comunali e agli amministratori che infrange il codice etico del Comune, perché è una regalia da parte di un ente che dovremmo controllare».