«Ricorderò a Ecclestone il valore di Monza ma la trattativa non la facciamo noi» ha detto il presidente della Ferrari Sergio Marchionne ai giornalisti dopo essere arrivato all’autodromo di Monza. Insomma: se qualcuno si augurava un endorsement più deciso a difesa del Gran premio di Monza, resterà deluso. Nonostante questo, anche la scuderie di Maranello torna a ribadire la centralità del circuito nazionale all’interno della Formula 1.
«L’autodromo di Monza non lo mette in dubbio nessuno – ha aggiunto Marchionne – ma dobbiamo stare attenti a non entrare nelle trattative . Credo che Ecclestone capisca l’importanza del circuito. Ma non bisogna nemmeno dimenticare che in Germania la Mercedes non è riuscita a tenersi il Gran premio. Spero non si verifichi un evento simile».
Prima di lui anche Lapo Elkann aveva incontrato Marchionne ma non ha fatto dichiarazioni sul colloquio. «Sono qui per godermi la Ferrari e non vedo l’ora di vederla vincere qui. Monza è un circuito storico che è parte della storia della Formula 1 ed è un circuito che ha dato tanto alla Ferrari, all’Italia e alla Formula 1 stessa: non va dimenticato».
Marchionne si è dimostrato cauto sulla gara. «Soddisfatto dai progessi? Non bastano ancora ma ci dobbiamo ricordare da dove siamo partiti, sono tutti passi avanti ma non sono sufficienti per raggiungere i nostri amici tedeschi. Proveremo a dare loro filo da torcere».