Nel fine settimana negli stadi di tutta Italia verrà trasmesso uno spot dell’associazione “Vittime del dovere”. E dentro c’è tanta Brianza. Un brano del lissonese Mao Medici è stato utilizzato come colonna sonora dello spot, l’associazione ha sede a Monza alla Casa del Volontariato, mentre protagonisti sono i ragazzi dell’Asd Vimercatese Oreno.
«Provo una grande emozione e una punta d’orgoglio nel poter dare supporto a questa associazione anche se in piccolissima parte – ha commentato il musicista – il brano in questione si intitola “Respiro di te” ed è stato prodotto, arrangiato, suonato e cantato con l’amico Matteo Montrasio».
Nella dodicesima giornata di ritorno, il mondo del calcio omaggia la memoria delle vittime del dovere, uomini e donne che hanno perso la vita o sono rimaste ferite nell’adempimento del loro lavoro.
«La vita è come lo sport: passione e rispetto per le regole. Entra anche tu nella squadra della legalità̀, la vittoria sarà di tutti». Questo il forte messaggio messo in campo dall’associazione Vittime del Dovere che riecheggerà̀ negli stadi. Con un refrain tutto lissonese.
L’Associazione di volontariato Onlus Vittime del Dovere, a carattere nazionale, si è costituita per iniziativa di vedove, orfani, invalidi e genitori di appartenenti alle Forze dell’Ordine, alle Forze Armate e alla magistratura, caduti o rimasti feriti nell’adempimento dei propri compiti istituzionali, colpiti da terrorismo, criminalità̀ organizzata o criminalità̀ comune.
Grazie a questa Giornata le famiglie e il mondo del calcio saranno uniti per rendere omaggio alla memoria delle Vittime del Dovere, uomini e donne, e per valorizzare l’impegno che quotidianamente le Forze di Pubblica Sicurezza svolgono al servizio della collettività̀. In ogni stadio saranno presenti familiari e volontari dell’Associazione per ricordare i propri cari in una atmosfera di festa e di riflessione collettiva.
«Per noi è una grandissima soddisfazione – ha spiegato la presidente Emanuela Piantadosi al Cittadino – poter arrivare a un pubblico così vasto, poter entrare negli stadi è una grande vittoria. La legalità parte da piccoli, dalle scuole calcio». Per questo tra i motivi di orgoglio c’è di aver coinvolto nel progetto anche i giovani calciatori brianzoli protagonisti del video girato un sabato mattina durante alcune fasi del loro allenamento. L’appuntamento è negli stadi.