Oltre 250 volontari, circa 2.500 ore di lavoro, almeno 1.500 concorrenti previsti. La Monza Power Run, la corsa a ostacoli più pazza d’Italia, è un mastodontico evento dietro al quale ci sono mesi di pianificazione. Il 22 e 23 luglio i concorrenti troveranno ostacoli spettacolari, assistenza medica, punti di ristoro, fotografi, un’organizzazione professionale, insomma. Eppure tutto è nato da un’associazione di paese, la villasantese LeleForever che raccoglie fondi per finanziare progetti locali nella lotta alla leucemia.
Dietro la Monza Power Run, ci sono gli amici di Gabriele Brandazzi, scomparso prematuramente, ci sono i genitori Roberto e Patrizia, ci sono i compagni d’attività sportiva e le associazioni come Alpini e Croce Rossa.
C’è soprattutto Lorenzo Galli, piccolo imprenditore villasantese e ideatore dell’evento, nonché «capocantiere» nella costruzione degli ostacoli. «Ci ritroviamo a settembre nel mio capannone in un gruppo ristretto – ha raccontato – composto da persone che hanno dimestichezza con certi tipi di lavoro, come la saldatura. Così realizziamo le parti più tecniche degli ostacoli».
Il resto della squadra arriva nei mesi successivi, per completare il lavoro. Si susseguono serate in compagnia, martello alla mano, senza parlare della parte organizzativa: il noleggio della gru, i contatti con l’autodromo e i fornitori, l’allestimento del villaggio che in piazza Europa a Villasanta propone street food, spettacoli e concerti.
«Abbiamo valutato che l’organizzazione ci costerebbe oltre 50mila euro -ha spiegato Galli- se non ci fossero i volontari non potremmo sostenere un evento così grande. Siamo l’unica corsa a ostacoli che devolve tutto il ricavato in beneficenza». Va così fin dalla prima edizione, quando nessuno immaginava un successo così strepitoso. La settimana scorsa, le iscrizioni a questa quinta edizione erano già oltre mille. Negli anni passati sono state anche 1.500. I biglietti hanno prezzi variabili a seconda dell’ordine di iscrizione, fino a circa 50 euro. Il ricavato va al progetto Casa di Lele & Lory, alloggio che offre ospitalità a Monza alle famiglie dei pazienti leucemici in cura all’ospedale San Gerardo.
Quest’anno c’è in programma una ristrutturazione che consentirà la realizzazione di spazi per i malati con problemi immunitari particolari (60mila euro). In 15 anni Lele Forever ha già raccolto e impegnato per questi scopi 1milione e 300 mila euro.
«Il nostro obiettivo è sempre benefico – ha detto il presidente Roberto Brandazzi – e per questo abbiamo deciso fin dall’inizio che la corsa non dovesse essere competitiva. Ci piace e ci rappresenta il concetto dell’aiuto tra concorrenti: darsi una mano a vicenda nella vita permette di superare anche i grossi ostacoli».
E quest’anno la Monza Power Run si sdoppia. La corsa principale, 12 chilometri per 21 spettacolari ostacoli, si terrà sabato 22 luglio, a partire dalle 18, con partenza da piazza Monsignor Gervasoni a Villasanta, ingresso al parco ritorno in piazza Europa dove sarà allestito il villaggio gara. Lungo il percorso, tre punti di ristoro.
Domenica andrà invece in scena la Power Run Sprint, per chi non è un runner d’esperienza e si accontenta di 5 chilometri. Il percorso avrà comunque 13 ostacoli. Si partirà a batterie di 150-200 concorrenti, dalle 15.30 ogni mezz’ora. Tra gli ostacoli più spettacolari ci sarà quello nuovo in piazza del Comune, con una rampa di 4 metri da scalare e funi per la discesa. E poi fango in parco Rodari, schiuma all’area feste e tanti altri ostacoli naturali (come il fiume da guadare) e artificiali.
Le sere. Al villaggio il pubblico troverà animazione, food e soprattutto concerti d’eccezione. Domenica 23, in arrivo direttamente da Dublino dove saranno supporter degli U2 nella serata di sabato, ci saranno gli Achtung babies; il 22 tributo ai Queen con i Merqury.
Il maxi-evento, organizzato dall’associazione Lele Forever, richiederà la chiusura di alcune strade e di piazza Europa, per la durata delle corse e dei concerti. A vigilare sulla riuscita saranno come sempre la polizia locale ma anche i numerosissimi volontari e le associazioni che sposano la finalità benefica dell’evento.