Nella partita solitamente più attesa dell’anno dalla sua tifoseria, il Seregno ha ritrovato l’appuntamento con quella vittoria che mancava da due mesi, imponendosi 5-1 in trasferta sul Lecco, in uno stadio Rigamonti-Ceppi chiuso al pubblico per squalifica.
La gara, inizialmente equilibrata e con un predominio territoriale sterile dei padroni di casa, ha conosciuto la sua svolta al 27’, quando l’arbitro Davide Di Marco di Ciampino, tra lo stupore generale, ha decretato un rigore per gli ospiti, dopo che il giovanissimo Samuele Calmi, controllato con un braccio un suggerimento di Fabio Cardinio, è finito giù a contatto con l’ingenuo Luigi Djibo. Per il difensore bluceleste è scattato inoltre il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo, sebbene Calmi fosse spalle alla porta e quindi impossibilitato a calciare a rete. Dal dischetto, Paolo Romeo ha fatto centro, interrompendo una serie negativa deleteria per la classifica di quattro tentativi falliti dagli undici metri.
Appena 4’ più tardi sempre Calmi, approfittando di un liscio in uscita di Luca Salvatori, ha raddoppiato. Al 35’ Salvatore Lillo ha fatto scendere il sipario, insaccando da un passo un traversone radente di Paolo Arca. Nella ripresa, dopo un palo scheggiato ancora da Lillo, i seregnesi non hanno forzato. Soltanto al 32’ Luca Romano, in mischia, ha siglato il poker, prima che il giovanissimo Alessandro Vaini, all’esordio, timbrasse il suo primo acuto personale con un tocco morbido, su assist di Evans Kondogbia.
Nel finale, Leonardo Cataldi si è procurato il secondo rigore della giornata, il primo per il Lecco, e lo ha trasformato. «Sono sempre situazioni antipatiche – ha commentato negli spogliatoi il tecnico ospite Matteo Andreoletti, riferendosi alle accuse di agonismo eccessivo messo in campo dai suoi mosse dall’ambiente lecchese – ma ad un ragazzo di 18 anni, impiegato per la prima volta, non posso chiedere di calciare fuori se arriva davanti al portiere. Credo che i miei siano stati rispettosi».
Da notare è che, oltre ai vari infortunati, Andreoletti ha dovuto fare a meno di Jeda, Diego Garcia, Patrick Kouadio e Rodrigo Corbo, che la società ha liberato e che quindi non finiranno la stagione in azzurro: una sorpresa, questa, solo per quanto riguarda Jeda, addirittura capitano nei due match precedenti, mentre gli altri tre atleti si sono rivelati semplici comparse, racimolando da gennaio, quando sono stati ingaggiati, pochi minuti sul terreno di gioco. Giovedì 13, intanto, alle 15, nel turno prepasquale, al Ferruccio arriverà il Darfo Boario.
Lecco-Seregno 1-5
Marcatori: 29’ pt Romeo (S) su rigore, 33’ Calmi (S), 35’ Lillo (S); 32’ st Romano (S), 34’ Vaini (S), 39’ Cataldi (L) su rigore.
Lecco: Salvatori; Marcone, Garofoli, Djibo, Malvestiti; Karamoko, Cataldi; Al. Ronchi (1’ st Disarò), Matic, Caraffa (14’ st Lardera); Rossi (29’ pt Benedetti). A disp.: Fascendini, Dejori, Colombo e Meyergue. All.: Bertolini.
Seregno: Aiolfi; An. Ronchi (1’ st Arduini), Merli Sala, Cusaro, Arca; Romano, Di Lauri, Romeo; Calmi, Cardinio (1’ st Kondogbia), Lillo (12’ st Vaini). A disp.: Bardaro, Benelli, Castella, Negri, Gualandris e Capogna. All.: Andreoletti.
Arbitro: Di Marco di Ciampino.
Note: ammonito Kondogbia (S) per gioco falloso; espulso Djibo (L) al 27’ pt per fallo da ultimo uomo su Calmi. Calci d’angolo: 4-3 per il Lecco. Recuperi: 1’ pt, 1’ st