Sono settimane di fermento in casa Monza 1912. Prima di tutto le dimissioni del vicepresidente Carmine Castella, poi l’addio a mister Salvioni e al team manager Matteo Fraschini, infine il ritorno di Alessio Delpiano e, notizia di poche ore fa, l’arrivo di Vincenzo Iacopino, che dovrebbe andare ad occupare proprio quel ruolo di raccordo tra squadra e dirigenza rimasto vacante dopo i saluti con il fondatore del Comitato Cuori Biancorossi, che detiene il 2% delle quote societarie. In mezzo a tutto questo, il presidente Nicola Colombo.
«Non è caos, è assestamento. Abbiamo un obbiettivo importante». Quale? «Evitare ulteriori guai. Ma da quando è tornato Delpiano sinceramente sono più tranquillo. Con la precedente situazione ambientale iniziavo ad avere timori e paure, invece negli ultimi giorni ho notato maggiore serenità a Monzello e anche nel gruppo».
Perché richiamare Delpiano? Non c’erano alternative? «No, o Saini, che essendo una bandiera biancorossa anche più di Delpiano emotivamente ci sembrava la soluzione migliore, o Delpiano».
Alla fine Saini si è tirato indietro… «Ha preferito rimanere con i ragazzi, ma Delpiano non è un ripiego, anzi. L’ho trovato bene, motivato al suo ritorno a Monzello. Faccio un esempio, avrebbe dovuto cominciare sabato mattina, dopo il nostro incontro, e invece ha voluto anticipare a venerdì senza pensarci su nemmeno un secondo».
Il gruppo avrà anche un volto nuovo dalle prossime settimane. «Sì, Vincenzo Iacopino. Sarà il team manager, una posizione per la quale lo avevamo già ingaggiato per la prossima stagione, ma abbiamo pensato fosse meglio anticipare, anche per dare una scossa emotiva alla squadra. Anima e spirito per l’ambiente».
Iacopino, ex capitano del Monza (e appena scagionato dall’inchiesta sul calcioscommesse), ha giocato in biancorosso dal 2006 al 2013 collezionando 156 presenze e 40 reti, che lo fanno terzo miglior marcatore della storia.
E dall’anno prossimo i volti nuovi potrebbe essere anche altri, a partire dal direttore generale. Si parla di Gianluca Andrissi, ex Monza oggi al Renate. «Non abbiamo nessun accordo anche se penso che la figura di un direttore generale con ampi poteri sia esattamente quello che serve. Su Andrissi: non lo conosco, ma mi sembra che in città ci sia un buon ricordo».
Tutti questi cambiamenti faranno bene al Monza? «Noi cerchiamo di fare il meglio possibile. C’è chi mi ha paragonato a Zamparini, lo trovo ingiusto, ma ci faccio una battuta sopra: in 15 anni da presidente del basket ho esonerato un solo allenatore: bonus esaurito».
Il nuovo vecchio Monza di Delpiano sarà messo alla prova domenica da una sfida difficile: quella con il Pontisola oggi quinto in classifica della serie D. All’andata finì 2-0, gol di D’Errico e Soragna, chissà che non possa portare bene.