Calcio, ecco il “progetto Monza” di Anthony Armstrong-Emery

Dare vita a una sport community, a una accademia del calcio sull’asse Italia-Brasile, a una città dello sport, coinvolgere le famiglie e portarle allo stadio. Per il Monza e per Monza che “il posto giusto al momento giusto per fare affari: credo in Monza”. Ecco Anthony Armstong-Emery nella sua prima conferenza stampa da patron dell’Ac Monza Brianza 1912.
Anthony Armstrong Emery a Monza
Anthony Armstrong Emery a Monza

Dare vita a una sport community, a una accademia del calcio sull’asse Italia-Brasile, a una città dello sport, coinvolgere le famiglie e portarle allo stadio. Per il Monza e per Monza che “il posto giusto al momento giusto per fare affari: credo in Monza”. Ecco Anthony Armstong-Emery nella sua prima conferenza stampa da patron dell’Ac Monza Brianza 1912.

Al Brianteo, in una conferenza stampa convocata per presentarsi alla città, ha risposto a domande a tutto campo. Dalla trattativa che l’ha portato a comprare il Monza, alla Lucky Seven – la società che l’ha rilevato e che prende il nome dai sette gol visti rifilare al Fano; dalla struttura societaria agli affari extracalcistici con interessi in tutto il mondo, alle origini della sua famiglia. Fino a Clarence Seedorf, naturalmente, e pure Copacabana.

Armstrong Emery ha annunciato di aver acquisito l’intero pacchetto azionario dell’ Ac Monza Brianza 1912 e di incaricarsi personalmente della presidenza del Club, avvalendosi di un consiglio di amministrazione per la gestione operativa con Maurizio Prada per la parte sportiva, Cristiano Perotti per la parte amministrativa e Gianluca Andrissi.


Tutta la conferenza stampa nella cronaca a cura di Diego Marturano


La videointervista a Anthony Armstrong-Emery