Colpaccio ai Mondiali paralimpici di Londra 2017. Simone Manigrasso, monzese classe ’90, ha vinto la medaglia d’argento dei 400 metri della categoria T44, destinata ai monoamputati e a coloro che hanno deficit motori su un solo arto. Era all’esordio Mondiale e ci è arrivato dopo un miglioramento continuo nelle prestazioni e nei tempi. Con anche un bottino di medaglie tricolori già in bacheca sui 100 e 200 metri. Bronzo al compagno e campione azzurro Emanuele Di Marino, oro al greco Michail Seitis.
«È una sensazione spettacolare, un debutto così non me sarei mai potuto immaginare – ha commentato Manigrasso attraverso la Federazione italiana Sport paralimpici – Quest’anno mi sono impegnato tantissimo, ho fatto molti sacrifici e il risultato di oggi li ha ripagati tutti. Questo è solo un punto di partenza, non mollerò certo qua. Dedico questa medaglia alla mia ragazza Sofia e alla mia famiglia per il loro sostegno e voglio ringraziare la Federazione e il mio allenatore Marco La Rosa. Non vedo l’ora di correre di nuovo».
Gli sprinter azzurri torneranno in pista per i 200 metri. Quella di Manigrasso è una bella storia di sport contro ogni difficoltà. Svoltata nell’autunno di due anni fa quando aveva beneficiato del progetto “Se corri tu, corro anch’io” di Monza Marathon Team, Reale Mutua e Ubi Banca ricevendo una protesi in carbonio che gli ha consentito di tornare a correre dopo che un incidente stradale gli era costato un’amputazione al ginocchio della gamba sinistra.
A Mondiali di Londra 2017 l’Italia dell’atletica ha già brillato con la bergamasca Martina Caironi e Monica Contraffatto, oro e argento sui 100 metri, e con Giuseppe Campoccio nel getto del peso.