Si conosce tutto di Giulia Sportoletti, della sua propensione a praticare l’atletica leggera ma soprattutto dei traguardi (taluni prestigiosi con la maglia del Team-A Lombardia) conquistati sin da quando, giovanissima, ha iniziato a misurarsi sulle pedane delle prove multiple.
Un po’ meno si conosce del suo sconfinato desiderio di perfezionare il talento abbinandolo alla dedizione agli studi. Per fare ciò, ha deciso di proseguire nei settori che predilige lontano dal suo Paese optando per una Università statunitense, la Rice University. A pochi giorni dal conseguimento della maturità classica al Liceo don Gnocchi di Carate Brianza (punteggio 92/100), è stata la stessa atleta a delineare il percorso sul quale transiterà nei prossimi anni.
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«Il 12 agosto mi imbarco per gli Stati Uniti esattamente per Houston, nel Texas. A distanza di quattro giorni mi attende la Settimana di orientamento per i nuovi studenti della Rice». Una decisione, la sua, che ha spiazzato tante persone.
«Innanzitutto è stata una scelta condivisa con i miei familiari. Da qualche tempo ero davanti a un bivio: non appena completati gli studi liceali quale strada dovevo scegliere? Da noi, ed è risaputo, per una serie di motivi legati principalmente a un atteggiamento culturale di indifferenza da parte delle istituzioni verso l’attività agonistica sportiva, diversi giovani si sono smarriti. Ho deciso di emigrare per poter continuare la carriera sportiva insieme al percorso universitario».
Una scelta coraggiosa. «Per tanti aspetti, sicuramente. Tra l’altro mi sono impegnata a fondo per superare tutte le griglie. Certe prove erano davvero impegnative. Ma alla fine sono riuscita a realizzare il mio sogno».
Anche Paola, la mamma annuisce e aggiunge: «Giulia ha mostrato sempre grande serietà sostenuta da un carattere forte. Anche stavolta le abbiamo lasciato ampia libertà. Di sicuro, a settembre, con mio marito Alberto, dopo il suo ambientamento andremo a trovarla. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel conoscere la vita di laurea alla Rice University, diversa dalle altre in quanto una delle caratteristiche è il suo college residenziale».
Chiediamo ancora a Giulia come proseguirà l’attività agonistica in Italia. «Ho parlato a lungo con il ct.delle nazionali giovanili Stefano Baldini che ha condiviso la scelta e che mi aspetta per le gare all’aperto mentre Raffaele Specchio, l’allenatore che mi segue sin da quando ho iniziato con la 5 Cerchi, mi ha consegnato le tabelle per gli allenamenti. Il mio grazie ora è rivolto alle persone che mi hanno voluto bene che mi hanno aiutato a crescere: li abbraccio tutti con affetto».