Anche Gianmaria Testa. Un altro addio doloroso per la musica in un inizio 2016 che sta regalando troppe lacrime. E con la sua morte, avvenuta mercoledì 30 marzo a causa di un tumore al cervello, la musica perde “una persona gentile”, come l’hanno descritto tante persone che l’hanno conosciuto negli anni. Soprattutto la musica perde un cantautore capace e sincero, impegnato, uno che aveva avuto il coraggio di lasciare un posto fisso da ferroviere per coltivare la passione e il sogno. E scusate se è poco.
“Gianmaria Testa se n’è andato questa mattina senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico”, ha scritto la famiglia annunciando la scomparsa.
Aveva 57 anni, era nato in provincia di Cuneo, musicista autodidatta, ferroviere prima e poi capostazione a Cuneo. Poi la biografia passa alla musica, al doppio successo al festival di Recanati, a Montgolfières, il primo disco, pubblicato in Francia nel 1995 e a un successo arrivato per primo al di là delle Alpi. Dove il cantautore-ferroviere aveva conquistato anche il palco dell’Olympia di Parigi. Per l’Italia bisogna aspettare il 2000, con il Valzer di un giorno.
Nel 2004 era passato da Monza, sul palco del teatrino della Villa reale con Musicamorfosi: lui, la chitarra, una scaletta scritta con la penna rossa su un foglio bianco.
Nel 2006 il concept album dedicato ai migranti “di ieri e di oggi”, Da questa parte del mare. Perché di viaggi e storie di migranti e lavoro ha cantato tutta la vita. Poi, l’anno successivo la targa Tenco arrivata a decretarne il definitivo successo anche in patria.
Dentro la tasca di un qualunque mattino
Con oltre tremila concerti in Italia, in Europa e nel mondo, con incontri importanti e collaborazioni che lo hanno portato in teatro, libri di racconti e fiabe per grandi e bambini.
La ninna nanna dei sogni
Aeroplano a vela
Un giorno dopo l’altro: omaggio a Tenco di Mauro Ermanno Giovanardi (premio tenco 2015) e Gianmaria Testa in un bis al Blue Note nell’ottobre 2015
«Il 19 aprile uscirà per Giulio Einaudi Editore “Da questa parte del mare”, un libro fra autobiografia e biografie di altri, una storia nata dalle storie di coloro che avevano ispirato il disco omonimo del 2006. Nello stesso giorno Egea Music pubblicherà il vinile di quel lavoro struggente e bellissimo – fa sapere la casa di produzione Egea Music – Il 5 maggio al Teatro Colosseo di Torino – e poi in giro per l’Italia – Paolo Rossi porterà in scena RossinTesta, uno spettacolo di teatro canzone con le musiche che Gianmaria ha scritto per lui, negli anni e per questo progetto».