Il Governo penalizza, ancora una volta, la Brianza. Il nostro territorio non è riuscito a strappare all’esecutivo Renzi alcuna risorsa per la Provincia in occasione dell’approvazione del decreto Enti locali, votato martedì dal Senato. In via Grigna, quindi, dovranno tentare l’impresa impossibile di pagare gli stipendi al personale e garantire la manutenzione di strade e scuole, la tutela dell’ambiente e il trasporto locale con 19,53 euro per ogni cittadino a fronte di una media nazionale di 39,71 e una lombarda di 32,62.
«Per il nostro bilancio – commenta amareggiato il vicepresidente Roberto Invernizzi – le misure contenute nel decreto non hanno effetto alcuno, anzi accentuano le iniquità dei tagli rispetto ad altre zone del Paese. A Roma hanno tolto le sanzioni per chi non ha rispettato il Patto di stabilità nel 2014, hanno previsto risorse per i Centri per l’impiego che da noi sono già da tempo in carico all’Agenzia formazione lavoro, hanno introdotto misure ad hoc per le città metropolitane. Per noi, invece, che siamo un ente nato nel 2009, che ha già compiuto enormi sforzi per adeguarsi alle previsioni della legge Delrio, non è arrivato nulla». A questo punto lo sfogo nei confronti di un Governo amico, nel senso che ha la medesima colorazione politica dell’amministrazione di via Grigna, non può che essere scontato: «Ci aspettavamo – sbotta Invernizzi – maggiore attenzione e rispetto per la Brianza che costituisce ancora, nonostante tutto, una delle locomotive economiche dell’Italia».
In realtà qualche nota lieta nel decreto l’Unione delle province italiane l’ha colta: peccato, però, che le concessioni non riguarderanno Monza che ha sempre rispettato vincoli e paletti posti da Roma. L’unica novità positiva per via Grigna può essere individuata nel mancato smantellamento della Polizia provinciale: i presidenti, infatti, potranno indicare il numero degli agenti indispensabili per svolgere le funzioni fondamentali.
Nei prossimi mesi in Brianza, con tutta probabilità, arriveranno solo le briciole dei 30.000.000 di euro che saranno ripartiti tra tutti i capoluoghi, escluse le città metropolitane, mentre altri 30 saranno destinati al supporto degli studenti disabili; solo a Milano, giusto per fare un esempio, pioveranno 50.000.000. A conti fatti nelle casse locali mancheranno oltre 8.000.000 di cui 4.500.000 servirebbero per far funzionare i pullmann: «A questo punto – anticipa Invernizzi – a fine anno, quando pubblicheremo le gare per il nuovo appalto di due lotti del trasporto pubblico locale, saremo costretti a tagliare parecchie corse». L’intervento provocherà nuovi disagi ai passeggeri del vimercatese e della Brianza orientale dato che la Provincia dovrà rinunciare al 24,5% delle risorse.
«Non sono – commenta il vicepresidente – contrario alla Delrio. In questo modo, però, il Governo ci impedisce di garantire i servizi ai cittadini».