“Spero venga accolto l’emendamento al decreto “mille proroghe” per la defiscalizzazione dell’ingresso della Regione Lombardia nel Consorzio del Parco di Monza e quindi dell’Autodromo. Non ci sarebbe davvero una ragione per dire no a questo emendamento”. Mittente, il presidente della Regione Roberto Maroni, destinatario il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, entrambi alla presentazione di “Top 500 Monza e Brianza – Un territorio di eccellenze, un modello per lo sviluppo del Paese”, l’evento organizzato con il Cittadino alla Villa reale di Monza lunedì 2 febbraio. E il ministro ha detto sì: sosterrà l’emendamento per la defiscalizzazione dei 20 milioni che la Lombardia intende portare a parco e autodromo cambiando anche l’assetto della proprietà del parco stesso. “Il Gran premio di Monza è un brand di tutta Italia” ha detto il ministro, che ha aggiunto con un sorriso: “Siete spudorati a chiederlo a me che sono di Imola”.
Non poteva mancare il nodo autodromo nella serata, un tema affrontato anche dal sindaco di Monza Roberto Scanagatti che ha definito il un nodo dello sviluppo territoriale con parco e Villa. Ma soprattutto non potevano mancare i temi economici. “Le imprese lombarde, in questi anni, hanno tenuto nonostante la crisi, hanno risposto bene nonostante la difficoltà dovuta al contesto sfavorevole rispetto ad altri Paesi europei, perché qui c’è una burocrazia più lenta e più costosa e ci sono le tasse più elevate” ha aggiunto il governatore, che ha chiesto a Poletti di abbassare le tasse sul lavoro. Alternative? Lo statuto speciale, tema che sarà nei prossimi giorni sui tavoli dei consiglieri regionale: “Se potessimo fare anche noi come la Sicilia, se avessimo anche noi lo statuto speciale della Sicilia, avremmo risolto tutti i nostri problemi. Certo, ci vuole coraggio per farlo e non credo che questo Governo lo abbia, ma noi andremo avanti lo stesso. Nei prossimi giorni in Commissione arriverà la proposta di referendum per la Lombardia a Statuto speciale: questa è la strada da seguire, la soluzione che risolverebbe tutti i problemi delle imprese lombarde”.