La vertenza della K-Flex di Roncello, che ha annunciato 187 licenziamenti, potrebbe spostarsi, già nei prossimi giorni, in sede di Assolombarda. È il risultato implicito del vertice di mercoledì 15 marzo al ministero per lo Sviluppo economico, disertato – come era stato annunciato – dall’azienda. L’incontro potrebbe essere venerdì 17 marzo.
Un atteggiamento, quello aziendale, definito «irresponsabile» dal viceministro Teresa Bellanova: «È inaccettabile che l’azienda si sottragga al confronto pensando di poter decidere lei per tutti. Qui ci sono centinaia di famiglie senza reddito che hanno diritto a ricevere argomentazioni e potersi confrontare. Siamo all’umiliazione dei lavoratori, e questo non può essere accettato dalle istituzioni, dalle comunità locali, dalle coscienze civili».
Il ministero sta inoltre verificando l’uso dei fondi pubblici da parte dell’azienda. Intanto a Roncello prosegue il presidio permanente dei lavoratori, al giorno 51 di sciopero, presenti con una delegazioni al tavolo del Mise insieme all’assessore lombardo al Lavoro, Valentina Aprea.
«Nell’ambito della procedura sindacale chiederemo un incontro a breve con l’azienda, per approfondire ulteriormente la situazione e verificare tutte le modalità per tutelare l’occupazione – ha detto Massimo Ferni, segretario generale Femca Cisl Monza Brianza Lecco – Il viceministro ha preso atto con disappunto dell’assenza dell’azienda, che ha confermato una volta di più di non rispettare i ruoli istituzion. Ha inoltre dato la disponibilità del governo a sostenere i lavoratori negli ambiti di sua competenza».