Fine dell’era Caprotti in Esselunga? Secondo Repubblica di sabato 10 settembre sì.Per il quotidiano diretto da Mario Calabresi quello convocato lunedì 12 sarà un consiglio di amministrazione molto importante. Patron Bernardo Caprotti vorrebbe dare mandato alla banca d’affari americana Citigroup per selezionare le proposte, negoziare e poi vendere, una partecipazione della sua società. Sono già diversi i gruppi che si sono interessati a rilevare il controllo di uno dei leader italiani della grande distribuzione: a fine agosto il fondo Blackstone avrebbe fatto pervenire a Caprotti la proposta di acquisire il 60% delle azioni di Esselunga con un’opzione sul restante 40%. Anche il fondo inglese Cvc ha manifestato lo stesso interesse anche se, in questo caso, non è ancora arrivata in Brianza una proposta concreta. Ma anche i concorrenti diretti di Esselunga, scrive Repubblica, come l’americana Walmart o la francese Carrefour starebbero facendo più di un pensiero sull’acquisizione della società italiana.
Alla base della scelta di Caprotti di vendere ci sarebbe non tanto la volontà di monetizzare la sua creatura, ma di darle una governance certa per il futuro. Impossibile per l’anziano leader (91 anni) investire sui figli del primo matrimonio, Giuseppe e Violetta: i dissidi tra genitore e prole hanno riempito le pagine di cronaca, non solo economica, dei quotidiani italiani negli ultimi anni. Da qui la decisione di vendere: «La maggior parte del patrimonio dell’imprenditore – riporta il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari – è concentrata su Esselunga e sugli immobili occupati dai supermercati, pertanto per i tre figli (c’è anche Marina, avuta dall’attuale moglie Giuliana Albera, ndr.) e per l’attuale moglie sarebbe molto difficile immaginare una spartizione consensuale dell’eredità senza pregiudicare la gestione».
In provincia di Monza e Brianza Esselunga è presente con i superstore di Macherio, Lissone, Desio, Seregno, Varedo, Paina di Giussano, Arcore, Vimercate e con quelli di viale Libertà, via Buonarroti e San Fruttuoso a Monza.