Agrate, la Micron taglia 223 postiFumata nera al ministero

L’annuncio della Micron di Agrate Brianza nel corso dell’incontro al Ministero dello Sviluppo economico. Dei 500 esuberi, 223 sono in Brianza. L’assessore regionale Melazzini: «Fare di tutto per evitare i licenziamenti su Agrate».
La protesta organizzata all’esterno della MIcron nel novembre 2013
La protesta organizzata all’esterno della MIcron nel novembre 2013 Michele Boni

Fumata nera al ministero dello Sviluppo Economico dove la Micron ha annunciato un taglio di altre 500 persone nel corso dell’incontro che si è svolto lunedì 20 gennaio. Dei 500 esuberi dichiarati, 223 (su 507) sono ad Agrate Brianza mentre gli altri sono stati individuati a Catania (128 su 324), Napoli (53 su 131) e Avezzano (17 su 92). Lo ha reso noto Luca Vecchio vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla microelettronica, che ha partecipato all’incontro. «Non possiamo rassegnarci all’idea che la multinazionale americana possa lasciare il nostro Paese senza scrupoli, abbandonando nella disperazione centinaia di famiglie». Immediata «solidarietà e vicinanza con i lavoratori» è stata espressa da Mario Melazzini e Valentina Aprea assessori regionali a, rispettivamente, Attività produttive e Lavoro. Melazzini ha ribadito la «necessità di cercare insieme ogni strada per evitare i licenziamenti su Agrate Brianza».