Otto ore di sciopero il 16 e 17 agosto. L’hanno proclamato i 4mila lavoratori di St Microelectronics di Agrate Brianza per sollecitare la direzione alla rapida ripresa del confronto sul rinnovo del contratto integrativo di gruppo, scaduto da un anno e mezzo.
«È inaccettabile che dopo 10 mesi dalla presentazione della piattaforma sindacale di Fim-Fiom-Uilm l’azienda rifiuti pretestuosamente di confrontarsi sul merito delle richieste – ha dichiarato Stefano Sanvito, della rsu Fim-Cisl di STM di Agrate – riproponendo una rigidità su tutti i punti aperti, dal premio di risultato sul miglioramento delle performance aziendali, alla sanità e al welfare integrativo, agli orari e alle condizioni di lavoro, al coinvolgimento delle rappresentanze sindacali sulle strategie del gruppo».
Al centro della piattaforma vi sono le prospettive industriali e occupazionali dei siti italiani, che tra i centri di ricerca e produzione di Agrate, Castelletto, Catania, Caserta, occupano circa 10mila addetti, dei quali oltre 5mila sono in Lombardia.
«Dopo che STM nell’incontro del 17 luglio tenuto al Ministero dello sviluppo economico ha annunciato il rallentamento degli investimenti tecnologici e mentre il Governo conferma le ipotesi di privatizzazione – spiega Gigi Redaelli, segretario Fim-Cisl della Brianza – la nostra mobilitazione è necessaria per rivendicare adeguate garanzie sulle prospettive».
«Occorre un preciso segnale da parte dell’azienda di ripresa del confronto e di volontà di rilancio industriale. Al governo chiediamo di garantire il mantenimento del controllo pubblico paritetico tra Italia e Francia in STM – ha concluso Nicola Alberta, coordinatore nazionale Fim-Cisl del gruppo – STM è un’eccellenza industriale del nostro Paese e opera nel settore strategico della microelettronica, vi sono quindi tutte le condizioni competitive e di contesto per adottare forti strategie di sviluppo del gruppo e del comparto. Noi sindacati, lavoratrici e lavoratori intendiamo essere protagonisti appieno del rilancio dell’occupazione e dell’industria di qualità, e ribadiamo la necessità di nuove relazioni sindacali e della piena tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro».
La mobilitazione prevede il blocco degli straordinari e 8 ore di sciopero per domenica 16 agosto e lunedi 17 agosto con modalità che interessano tutti i turni di produzione.